Mondo CSI – Olimpic 95: «Mettersi in gioco per un progetto a lungo termine»

Crescere, lottare e porre le basi per un futuro migliore. È questo lo spirito da cui l’Olimpic 95 deve ripartire, per poter cancellare un’annata non certo delle più soddisfacenti. «Siamo ultimi in classifica – spiega il presidente Valerio Battagin – il nostro problema maggiore è l’inesperienza. Siamo un gruppo giovane e in fase di costruzione, un cantiere che è stato appena collaudato. Non ci manca l’affiatamento anzi ma abbiamo perso molte partite a causa di errori tecnici e tattici. Non possediamo a differenza di altre società schemi di gioco precisi e studiati a tavolino, in quanto preferiamo adattarci sul momento in base all’avversario che ci troviamo davanti: spesso scendiamo in campo utilizzando il 3-5-2 ma possiamo variare più volte modulo durante il corso dei novanta minuti.

Il nostro obiettivo consiste nel cercare di imparare dagli errori nel minor tempo possibile

L’Olimpic ha comunque inserito tra le proprie file anche alcuni elementi che hanno già dimostrato di possedere delle buone qualità individuali e di conseguenza possono diventare dei punti di riferimento per i propri compagni di squadra, dopotutto la cooperazione e la reciproca fiducia sono ingredienti fondamentali per raggiungere ogni traguardo. «Ci alleniamo il lunedì e il mercoledì – prosegue Battagin – il sabato invece al termine della partita ci ritroviamo in compagnia per prendere un aperitivo. Non ci siamo mai trovati in difficoltà numerica, questo perché il nostro gruppo comprende un gran numero di giovani con una forte passione per questo sport anche se ha ancora bisogno di tempo per costruirsi le ossa.

Il progetto iniziato due stagioni fa prevede di consentire alla nostra squadra di lottare per le posizioni di vertice entro tre anni

Tutti i cambiamenti iniziano dal basso e con passi graduali ma solo chi ha la pazienza e la determinazione di mettersi sempre in gioco può sperare di ottenere risultati».

Edoardo Varese

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