Stefania Mellera sfida Silvia Montagna nelle elezioni amministrative di giugno. Consigliere uscente, Mellera scende in campo con la civica “Progetto Cava” per dare un’alternativa all’attuale amministrazione che guida Cava Manara. Mellera, 41 anni, nata a Cava da una famiglia di agricoltori, è laureata in Scienze Politiche, esperta di politiche pubbliche, è impiegata anche in Università. «Questi 5 anni in Consiglio – spiega la candidata Mellera – sono stati importanti per comprendere i problemi irrisolti del Comune e individuare un progetto che risponda ai bisogni dei cittadini, quindi una vera proposta di cambiamento. Al centro della nostra azione ci saranno l’ascolto, il dialogo e la trasparenza».
Vogliamo costruire un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro e in cui l’interesse collettivo prevalga sempre sugli interessi di parte.
VIABILITA’ Molteplici le questioni irrisolte sulle quali il candidato di “Progetto Cava” intende intervenire, a partire dalla viabilità lungo la statale di Tre Re e nel capoluogo, che «che porta con sé conseguenze sulla salute dei cittadini per inquinamento ambientale e acustico, così come la realizzazione di una rete di ciclabili sono temi dimenticati in questi ultimi 5 anni di Amministrazione, diversamente da quanto fatto dai Comuni limitrofi. La mancanza di richieste per finanziamenti Pnrr e la presentazione tardiva di domande per finanziamenti regionali e statali sono segnali di mancata progettualità e di incapacità degli attuali amministratori. Un esempio è il campo sportivo di Mezzana Corti, grande promessa elettorale dell’amministrazione in carica, con un progetto faraonico che però non ha ottenuto finanziamenti».
CONFRONTO La parola d’ordine del programma di Stefania Mellera sarà il dialogo: «Partire dal dialogo con i Comuni limitrofi sarà fondamentale per affrontare il problema del traffico veicolare e la realizzazione di piste ciclabili che, oltre a collegare le frazioni al capoluogo comunale, uniscano il nostro territorio alla città di Pavia. La valorizzazione del patrimonio edilizio, in primo luogo l’utilizzo dell’Ex Saponificio con progetti condivisi anche con l’Università, e l’utilizzo dell’ex poliambulatorio che potrà tornare ad essere un’importante struttura di carattere socio-sanitario. La riqualificazione del campo sportivo di Mezzana Corti che permetta un reale utilizzo da parte dei giovani delle frazioni. La valorizzazione del centro polivalente di Mezzana Corti che potrebbe raccogliere, tra l’altro, servizi decentrati comunali».
Edoardo Varese