Ha conosciuto il buio della droga, ne è uscito ed è diventato frate francescano, portando la sua testimonianza nelle scuole di tutta Italia. Prima parroco a Taranto, nel 2018 si è trasferito in Lomellina dove ha collaborato con l’unità pastorale di Pieve del Cairo diretta da don Luca Discacciati, è stato in servizio a San Martino Siccomario col parroco don Gianluca Zagarese, e da qualche anno è tornato a Taranto.
È padre Antonio Salinaro, a cui il regista Giuseppe Lenti si è ispirato per il film “Dal nero al marrone”, prodotto dall’Associazione Nuovi Colori, che verrà proiettato sabato 25 marzo alle 21 nella sala polifunzionale “Alessandro Sonvico” di Pieve del Cairo, con la presenza del regista Pino Lenti.
LA STORIA Padre Antonio, invece, al termine del film sarà in collegamento via Web da Taranto, per rispondere alle domande dei presenti. «E’ molto importante far conoscere in vari circuiti questo progetto – spiega il regista – per portare un messaggio di speranza, che si apre a tutti e che ti dà la possibilità di riscatto e di una seconda chance». Padre Antonio non è nuovo al mondo dello spettacolo: a Taranto ha partecipato al film “Anche senza di te” diretto da Francesco Bonelli, è stato ospite a “Buon tempo si spera” di Tv2000 e “A sua immagine” su Rai1 e in altre trasmissioni televisive, tra cui “I fatti vostri” con Gianfranco Magalli, ed è apparso in un video della cantante Mietta. Nato a Taranto, figlio di una ragazza-madre, all’età di 17 anni si è arruolato in Marina: «Lì per la prima volta – racconta – faccio uso di sostanze stupefacenti, in primis le canne. In seguito ho usato anche droghe più pesanti». Ad aiutarlo è stata la mamma:
Mi ha proposto di andare in comunità ma io mi sono rifiutato e attraverso un patto con lei ci siamo ripromessi di farlo da soli coadiuvati da un medico amico di famiglia. Così con tanta difficoltà sono riuscito a uscire da questo profondo tunnel.
RINASCITA A 22 anni la crisi della depressione, e l’incontro con un prete che lo ha confessato: «Ho iniziato a fare un cammino di discernimento che dopo 6 anni, una fidanzata e tante esperienze mi ha portato ad abbracciare i frati francescani da cui non mi sono più allontanato». Padre Antonio racconta la sua esperienza nelle scuole di tutta Italia: «I giovani mi lasciano la voglia di futuro, di costruire un mondo più umano, di continuare a parlare e lottare».
Davide Zardo



