Una tornata elettorale quasi completamente prevedibile, dove ha prevalso la linea delle riconferme a Sommo, Castello d’Agogna e Nicorvo. È un vero e proprio ribaltone, invece, quello che ha caratterizzato il Comune di Alagna, dove dopo il ritiro dalla scena politica di Riccardo Ferrari, lo scettro passa a Renato Lavezzi.

L’esito delle votazioni a Castello d’Agogna ha decretato la riconferma del primo cittadino uscente William Grivel, lista La Torre Civica “Più concreta”, con 455 voti (89,74%). E’ stato riconfermato anche Michele Ratti a Nicorvo (137 voti, 95,14%) mentre Paola Ferrari (534 voti, 31 schede nulle, 28 bianche), unica candidata alla poltrona di primo cittadino di Sommo, è stata rieletta per la terza volta.

1Castello d’Agogna, Vittoria netta per William Grivel

A Castello d’Agogna William Grivel si riconferma sindaco sconfiggendo Michele Pietro Rossi, candidato di Grande Castello. Una vittoria netta, quella dell’imprenditore 44enne, figlio dell’ex sindaco Antonello, che alla testa della formazione “La Torre civica-Più concreta” ha ottenuto 455 voti (89,74%) contro i 52 (10,26%) andati a Grande Castello, emanazione del movimento Grande Nord. Consistente il calo dell’affluenza degli elettori: 522 votanti su 862 aventi diritto, il 60,56% contro il 71,83% del 2018. Dodici le schede nulle, tre le bianche.

Cinque anni fa Grivel aveva sconfitto l’allora vice sindaco uscente Roberto Mazzini (“Crescere uniti per Castello”) con 338 voti (52,5%) contro 305 (47,5%). Già definito, in base alle preferenze conquistate dai singoli candidati, il consiglio comunale per il mandato 2023-2028: il più votato è stato il vice sindaco uscente Pietro Giorgio Moscardini con 115 preferenze. Al secondo posto Daniela Bio, ex presidente della Provincia ed ex consigliera comunale a Mortara, sua città di residenza, che è stata votata da 41 elettori. A seguire, Andrea Pintus (35), Sonia Pupillo e Michele Cavarretta (29), Luca Polledri (21) e Chiara Di Camillo (20). Restano esclusi dalla nuova maggioranza Antonino Longo (16), Roberto Terranova (10) e Fabio Bazzano (3).

In minoranza ci saranno il candidato sindaco Michele Pietro Rossi, impiegato 51enne residente a Gambolò, Paola Rosso (4 preferenze) e Carmen Maria Rodolfo, che pur non avendo ottenuto alcuna preferenza entrerà in consiglio comunale perché prima della lista elettorale.

Sono molto felice dell’affluenza – commenta Grivel – e di conseguenza del risultato, che è una promozione a pieni voti di questo quinquennio.

2Alagna, Lavezzi: «La terza è quella buona»

Elezioni comunali 2023
Il sindaco di Alagna, Renato Lavezzi

L’ingegnere Renato Lavezzi (277 voti raccolti), alla sua terza candidatura consecutiva dopo due mandati amministrativi all’opposizione, è il nuovo sindaco di Alagna. Il geometra Giancarlo Sacchi, con 181 voti, viene distanziato di quasi cento lunghezze. Il Comune di Alagna passa dunque di mano e vive una nuova avventura con un Lavezzi comunque molto esperto, per le sue esperienze precedenti, della macchina comunale. Legittima la soddisfazione del neo sindaco, festeggiato dai componenti della lista “Insieme per Alagna”.

Tra i primi impegni c’è la conservazione in paese della scuola che in futuro potrebbe patire un calo di iscrizioni. Questi i consiglieri eletti per “Insieme per Alagna”: Andrea Gioncada (29), Cristiana Fornasari (23), Ylenia Greppi (23), Piera Franchini (14), Luca Marengo (12), Ruggero Miraldi (12), Edoardo Mobini (10). Per “Impegno per Alagna”: Enrico Angeleri (20) e Stefania Noè (20). Il più votato nella lista del primo cittadino è stato Andrea Gioncada con 29 preferenze, seguito da Ylenia Greppi e Cristina Fornasati che hanno totalizzato entrambe 23 voti. Saranno loro probabilmente ad avere un ruolo in giuntai. Con Sacchi in minoranza, ci sono anche Enrico Angeleri e Stefania Noé, entrambi con 20 voti. Fuori l’assessore uscente Stefano Sedino, che si è fermato a 19. Decisiva quindi la volontà degli elettori di voltare pagine, dopo i tre mandati di Riccardo Ferrari, contro cui Lavezzi aveva perso nel 2008 e nel 2013.

Continueremo ad ascoltare i bisogni dei cittadini – spiega Lavezzi – dedicheremo in particolare grande attenzione al sociale, alle problematiche degli anziani e alle esigenze dei più giovani, come dichiarato anche nel nostro programma elettorale.

3A Nicorvo Ratti stravince con 95,14% dei voti

Elezioni comunali 2023
Il sindaco di Nicorvo, Michele Ratti

Il sindaco di Nicorvo è ancora Michele Ratti, che ha battuto il vigevanese Enrico Bocca Corsico Piccolini, candidato di Grande Nicorvo, e Salvatore Malagnino, alla testa di “Uniti per cambiare”. Ratti, 57 anni, direttore generale della casa di riposo Pio Istituto Adelina Nigra di Sartirana, ha stravinto alla guida della civica “Nicorvo in comune” con 137 voti (95,14%) contro i 7 andati a Bocca Corsico Piccolini (4,86%): nessun voto per Malagnino.

Alle urne sono andati 157 elettori su 295 aventi diritto: il 53,22% rispetto al 65,46% di cinque anni fa. Otto le schede bianche, cinque le nulle. La nuova maggioranza sarà composta da Daniele Gardino (21 preferenze), Rita Piazza (16), Roberto Marinone e Andrea Zanellato (13), Alice Maria Saguto e Alberto Campagnolo (10) e Ivan Mazzoli (9). Non entrano in Consiglio Massimiliano Terni e Alberto Mazzoli (6 entrambi). In minoranza ci saranno, oltre a Bocca Corsico Piccolini, 67 anni, ex presidente di Asm Energia luce e gas di Vigevano, Antonio Beretta e Cristina Sironi. Nessuno dei candidati di Grande Nicorvo ha preso preferenze e, di conseguenza, vengono eletti i primi due della lista elettorale. Per quanto riguarda la giunta, il vice sindaco sarà ancora Gardino, mentre il terzo assessore sarà scelto solamente dopo la prima riunione della nuova maggioranza.

Circa i lavori prioritari, si punta a concludere i lavori di asfaltatura di via Roma e il contemporaneo rifacimento dei marciapiedi: poi via IV Novembre dove verranno rifatti i marciapiedi, l’arredo urbano e i trasporti per gli anziani con la sezione Auser. Nel programma elettorale Ratti parlava anche di riqualificare il cimitero e la piazzola ecologica, oltre a riportare in paese un medico di base.

4Sommo: terzo mandato per Paola Ferrari

Elezioni comunali 2023
La sindaca di Sommo, Paola Ferrari

A Sommo vince Paola Ferrari, che si era ricandidata al ruolo di prima cittadina dopo essere stata eletta già nel 2013 e nel 2018 e che, non avendo avversari, aveva l’unica incognita del quorum del 40% degli elettori e del 50% dei voti validi per evitare il commissariamento. Già domenica sera il quorum era stato raggiunto, permettendo a Ferrari di centrare il tris alla guida di Sommo.

Su 950 aventi diritto di voto, sono 593 quelli che sono andati alle urne, 534 dei quali hanno dato la loro preferenza a Ferrari, ossia il 90%. Essendo la lista “6 per Sommo” l’unica in lizza, tutti i candidati consiglieri entreranno in consiglio comunale. Paola Ferrari è pronta così a rimanere alla guida del Comune di Sommo per un altro lustro. Negli ultimi dieci anni, l’amministrazione Ferrari si è concentrata maggiormente sui bisogni delle famiglie, e proprio la famiglia sarà ancora al centro del progetto politico di “6 per Sommo”. Un occhio di riguardo avrà anche la scuola: considerata la situazione nella quale è precipitata la scuola primaria da quando la dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cava Manara ha deciso di interrompere il progetto didattico montessoriano, Paola Ferrari ha dichiarato che cercherà di ridare vita alla scuola primaria a didattica Montessori per ritornare a incrementare il numero delle iscrizioni.

Altri obiettivi del programma elettorale sono la salvaguardia dell’ambiente con iniziative come, ad esempio, il progetto di car-pooling che permette ai cittadini di spostarsi con una sola auto nel caso di tratta stradale comune. Ecco i candidati consiglieri della squadra di “6 per Sommo” che andranno a comporre il consiglio comunale per i prossimi cinque anni: Maria Luisa Gallotti 44 preferenze, Diego Sacchi 37, Piera Della Giovanna 35, Alessandro Corda 34, Marco Ariatta 26, Valerie Daeumig 12, Roberto Rosolen 12, Alba Gatti 9, Michele Mazzucco 5, Pier Luigi Foresti 2.