Mede, in mostra le imprese degli aviatori lomellini

“Le ali dimenticate”. È la mostra che il centro culturale “Giuseppe Amisani” di Mede ha organizzato a partire da sabato 9 settembre al Castello Sangiuliani in occasione del centenario di fondazione dell’aeronautica militare.

L’allestimento, che verrà inaugurato sabato alle 17 nella Sala Verde e nel Museo Regina, è stato curato dall’ex luogotenente dei Carabinieri Domenico Cortellino (classe ’57) ora in pensione dopo 47 anni di servizio, di cui buona parte svolti in Valsassina e ad Alessandria. «Volevamo fare qualcosa di storico e interessante al tempo stesso – spiega la presidente del centro Amisani, Francesca Baldi – e non è stato semplice, ma grazie al luogotenente Cortellino, alla sua tenacia e ai suoi contatti ci siamo riusciti. All’inizio pensavamo di avere poco materiale, adesso invece abbiamo paura che non ci stia tutto nelle sale del castello».

L’ex ufficiale di Carabinieri si è messo in contatto con l’Associazione aeronautica di Casale e con il Museo Rossini di Novara, ottenendo in prestito numerosi reperti da esporre: manichini, divise, tute da pilota, modellini di aeroplani, lettere, cartoline, foto, medaglie, documenti, e persino un paracadute. La parte principale dell’esposizione sarà dedicata al maresciallo pilota Felice Sozzi, nato a Mede nel 1906 e deceduto nell’ottobre 1950 a Mogadiscio in un incidente aereo mentre si esibiva con la pattuglia acrobatica tricolore di cui era componente. A lui nel 2008 l’amministrazione comunale di Mede ha intitolato un vicolo perpendicolare a via Carlo Marx. Ma molti altri saranno gli avieri medesi ricordati nella mostra: da Luigi Tondi a Pietro Leva, da Angelo Massazza ad Angelo Tondi, a Lorenzo Nani (assistente meteorologico promosso ufficiale), a centinaia di meccanici, piloti di caccia-bombardieri e dirigibili in servizio tra il 1887 e il 1923.

Presente anche uno stand dedicato a Francesco Baracca, il principale asso dell’aviazione italiana durante la Prima guerra mondiale. A Francesco Baracca vennero attribuiti 34 abbattimenti di aerei nemici, gesta che gli garantirono l’ottenimento della medaglia d’oro al valor militare. Accanto a lui uno stand dedicato al poeta aviatore Gabriele D’Annunzio, che con Natale Palli di Casale Monferrato tappezzò Vienna di volantini propagandistici a favore della causa italiana. Palli, che morì nel 1919, fu insignito di una medaglia d’oro, quattro d’argento e una di bronzo al valor militare e del titolo di Cavaliere dell’Ordine militare di Savoia. La mostra sarà divisa in due periodi, dalla nascente Regia aeronautica marina del 1923 a navi e aerei a partire dalla Repubblica.

Tra gli invitati l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa dal 2021, e la deputata pavese Paola Maria Chiesa, studiosa di storia moderna. «Abbiamo invitato anche il comandante del centro radar di Remondò, il capitano Francesco Margiotti – spiega il luogotenente Cortellino – e faremo intervenire le classi quarte e quinte della scuola primaria, oltre alle medie».

Davide Zardo

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