Cresce la puzza in paese. A dirlo sono le rilevazioni effettuate dai cosiddetti nasi, che applicano il metodo della società che è stata incaricata dal comune di Parona di effettuare i rilievi sugli odori molesti.
L’INCHIESTA Il loro ultimo report è stato presentato nella consulta dell’ambiente alla quale partecipano gli esponenti delle associazioni ambientaliste (non solo di Parona, ma anche dei paesi vicini) e i consiglieri di minoranza. «Hanno illustrato – spiega il consigliere di minoranza Renato Soffritti – il report nel quale si esponevano le rilevazioni fatte con il metodo dei “nasi”. Teniamo presente che si tratta di un’analisi fatta prima del ciclone Poppea, quindi la situazione potrebbe essere cambiata. Nell’area industriale risulta un aumento degli odori non per intensità ma per frequenza. Tra le novità che sono arrivate c’è anche il fatto che oltre a Intals tra le fabbriche che sono alla base degli odori c’è anche la Rohm and Hass, della quale si sta discutendo il rinnovo della Via. Proprio per questo l’amministrazione si sta organizzando per presentare in sede di rilascio dell’autorizzazione delle osservazioni più incisive».
Pur non ritenendo questo tipo di strumento non completamente affidabile dal punto di vista scientifico, penso che i risultati vadano tenuti in massima considerazione.
INTERVENTI SULLE DITTE PRIVATE Il peggioramento lo conferma anche il sindaco Marco Lorena che spiega: «Purtroppo i risultati ci dicono che gli odori sono aumentati non in intensità, questo il metodo non lo può stabilire, ma come frequenza. E questo è un problema» Sulla questione Rohm and Hass, società chimica da anni presente a Parona arriva la conferma del sindaco. «Ci auguriamo – dice Lorena – che in sede di rilascio delle autorizzazione ambientali, la provincia tenga conto anche di queste osservazioni e dei risultati che sono emersi dalla consulta dell’ambiente. Non è cambiato molto, perché i risultati della fabbrica riguardo agli odori sono passati da una significatività di 9,7 a una di 12 (questa la misura adottata con il metodo dei nasi n.d.r). Bisogna tenere presente che nella scala in paese la significatività è di 10». Nel corso della consulta si è poi presa la decisione di contattare il professore Roberto Cenci che si è offerto di fare una conferenza ambientale. Si tratta di colui che ha fatto i primi studi europei sui suoli di Parona tramite muschi per rilevare diossine metalli e inquinanti legati all’inceneritore.
Andrea Ballone