Strade deserte, cimiteri chiusi, negozi con la saracinesca abbassata, persone in coda fuori dai supermercati e dalle farmacie, volti coperti da mascherine mediche. Anche in Lomellina l’emergenza Coronavirus si vede subito, si tocca con mano. Ma le strade forse non sono abbastanza deserte. A Mede, Mortara e Gambolò sono stati chiusi i cimiteri. «Considerato che stanno diventando luoghi di assembramento – ha scritto nell’ordinanza il sindaco mortarese Marco Facchinotti – soprattutto di persone anziane che sono anche i soggetti più fragili per il contagio dal virus, e considerato che non è possibile avere personale sufficiente per un controllo, si chiudono i cimiteri». La chiusura ha effetto, salvo proroghe, fino al 3 aprile compreso. E’ comunque sempre garantito il ricevimento, l’inumazione, la tumulazione, la cremazione delle salme e la presenza dei familiari, ma in un numero massimo di 10 persone. Chi viola questa disposizione, come le altre previste anche dal decreto del Governo, è soggetto alle sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, a quelle penali.
STRADE DESERTE, MA NON ABBASTANZA Anche a Mede le strade non sono sempre deserte, nemmeno la notte. «E’ noto a tutti che la situazione del contagio, in questi giorni – scrive il sindaco Giorgio Guardamagna sulla pagina Facebook del Comune – sta subendo un evidente innalzamento, da come si apprende, soprattutto tra giovani che, con molta probabilità, lo scorso week end non hanno, da incoscienti, osservato le prescrizioni dettate».
Abbiamo il dovere, per noi stessi e per tutti, di stare a casa e comportarci come consigliato. I ragazzi evitino assolutamente di incontrarsi a gruppi, anche nelle singole abitazioni, gli anziani non si muovano dal loro domicilio, abbiamo attivato una serie di servizi che consentono loro di non esporsi a rischi.
Spesa a domicilio grazie alla Consulta del volontariato, e consegna dei pasti dalla casa di riposo. Tutte offerte che non sembrano scoraggiare gli anziani – e non solo loro – dall’uscire di casa. E se da una parte, sia a Mortara che a Mede, la giunta ha deciso di sospendere il pagamento della sosta in auto negli stalli a strisce blu per favorire spese e commissioni, dall’altra si è deciso il rafforzamento dei controlli da parte della polizia locale. A Mede, inoltre, l’ufficio postale sarà aperto solo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.20 alle 13.35.
I “FURBETTI” DI GAMBOLO’ A Gambolò il sindaco Antonio Costantino ha annunciato pesanti sanzioni per chi verrà trovato a vagare senza motivo, magari con lo scontrino della spesa scaduto da diverse ore, o a passeggio col cane troppo lontano dalla propria abitazione.
Intanto in varie cittadine è iniziata la sanificazione delle strade: Mede, Gambolò, Valle Lomellina, Pieve del Cairo, Sannazzaro e Mortara. Qui il passaggio dei mezzi è iniziato la sera di domenica 15 marzo per le vie del centro urbano. Dalle 22 alle 6 di mattino un mezzo specializzato dell’Asm ha effettuato una disinfezione ad alta pressione e una nebulizzazione con prodotto igienizzante specifico. La stessa operazione è avvenuta tra martedì sera e mercoledì mattina nelle zone delle frazioni orientali, la Madonna del Campo e la Medaglia. Purtroppo, in certe vie piccole è impossibile far transitare il mezzo che è veramente grande. Per le due notti, il Comune aveva consigliato di lasciare le strade il più libero possibile dalle auto, non esporre indumenti e ritirare gli animali. Una precauzione in più, anche se i prodotti sparsi per le strade non sono corrosivi. La popolazione ha risposto all’appello e la sanificazione delle varie strade, sia in centro, sia nelle frazioni, non ha avuto particolari intoppi.
UN AIUTO DAL DIGITALE In controtendenza rispetto alla sanificazione delle strade i comuni di Gravellona Lomellina e Cava Manara: «Sulla base delle conoscenze scientifiche disponibili, e sulla base delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità – spiegano dal Comune di Cava – non vi sono evidenze a supporto dell’efficacia della sanificazione delle strade e pavimentazioni esterne con prodotti chimici disinfettanti o igienizzanti rispetto al contenimento della trasmissione dell’infezione da CoViD-19». Lo stesso parere è stato espresso dal sindaco di Gravellona Francesco Ratti in un messaggio diramato tramite Youtube: una risposta alle tante domande ricevute in questi giorni dai suoi concittadini e allo stesso modo un modo per dare forza in questi giorni difficili. E proprio gli strumenti digitali come Youtube, Facebook e altro sono sempre più usati dalle amministrazioni del territorio per tenersi in contatto con gli abitanti dei propri centri. l’amministrazione di Cassolnovo, il 13 marzo, ha lanciato il canale Telegram Info Comune Cassolnovo, da dove dirama avvisi e informazioni per la popolazione, come la chiusura del cimitero, l’elenco delle attività commerciali che fanno consegne a domicilio e gli orari di apertura delle Poste. Per garantire una comunicazione più rapida coi cittadini anche il comune di Cilavegna ha creato una propria pagina Facebook, sulla quale sono pubblicate ordinanze, faq e dalla quale il sindaco Giovanna Falzone interviene direttamente tramite video.
Af, Gg, Dz