Andare a Pavia in treno, direttamente da Vigevano, senza passare da stazioni intermedie. Una proposta suggestiva (anche se non si sa quanto fattibile) quella che arriva dalle forze di maggioranza del consiglio comunale, che hanno fatto fronte comune per invocare la costruzione di una nuova strada ferrata: quella che va verso le cento torri del capoluogo provinciale.
LA PROPOSTA Boutade o meno, la proposta porta la firma di Noi Moderati, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Destra indipendente e Vigevano Riparte e sarà discussa, sotto forma di mozione, nel prossimo consiglio comunale del 29 aprile. «È stato recentemente nominato il nuovo Consiglio di amministrazione di Trenord – si legge nella premessa dei firmatari – all’interno del quale l’incarico di amministratore delegato è stato affidato all’ingegner Andrea Severini; nella sua prima uscita pubblica, il nuovo Ad di Trenord ha dichiarato: “L’obiettivo è arrivare a un milione di viaggiatori al giorno, passando da 42 milioni di km percorsi a 50 milioni”». E perché non approfittare di tale mission per realizzare un collegamento utile sicuramente a molti viaggiatori? «Pavia è il capoluogo della provincia omonima, di cui Vigevano e il territorio fanno parte – prosegue la mozione – numerosi sedi istituzionali si trovano a Pavia e anche un importante polo universitario». Considerata l’ovvia riduzione del traffico su gomma che tale collegamento comporterebbe, la maggioranza chiede alla giunta di «adoperarsi in tutte le sedi istituzionali opportune per sostenere attivamente la realizzazione di un collegamento ferroviario diretto tra Vigevano e Pavia, promuovendo il progetto presso Regione Lombardia, Provincia di Pavia, i Comuni interessati, Trenord, Rete Ferroviaria Italiana e le agenzie di trasporto competenti;
di monitorare attentamente la fattibilità e gli sviluppi del progetto, assicurandosi che, in caso di approvazione della presente mozione, il documento venga trasmesso agli enti coinvolti.
POSSIBILE? Resta da capire se una simile opera sia fattibile. Negli annali della storia (travagliata soprattutto per quanto concerne l’ultimo periodo) della strada ferrata a Vigevano, solo negli anni ‘20 del ‘900 il comune ducale contribuì alle spese per lo studio del progetto di un raccordo Vigevano-Garlasco sulla ipotetica linea ferroviaria Vigevano-Pavia. In quegli anni i progetti per collegare le città del territorio erano all’ordine del giorno: già si parlava di raddoppio per la Milano-Mortara, e trattative erano in atto per la costruzione di una tramvia a vapore che collegasse Vigevano a Voghera passando per Sforzesca, Borgo S. Siro, Garlasco (toccando il santuario delle Bozzole), Dorno, Scaldasole e Sannazzaro. Non se ne fece nulla e, anche in questo caso, tutto sembra molto complicato. Intervistato dal quotidiano La Provincia Pavese, anche il presidente dell’associazione Mimoal (ed esperto di trasporti ferroviari) Franco Aggio si sarebbe detto scettico: per ragioni infrastrutturali, nuovi treni su quella linea causerebbero il taglio di altri già presenti tra Mortara e Vercelli.
Alessio Facciolo