Riaprono i bar degli ospedali. All’Asilo Vittoria di Mortara la nuova gestione è stata inaugurata martedì 10 gennaio, mentre al Civile di Vigevano l’apertura è prevista per venerdì 27 gennaio.
Nei mesi scorsi la Volpi Pietro s.r.l. Di Sant’Angelo Lodigiano si è aggiudicata entrambi i lotti in cui era suddiviso il bando Polo 1-Oltrepo (con gli ospedali di Voghera, Stradella e Varzi) con un canone annuo di 20.200 euro, Polo 2-Lomellina (con gli ospedali di Vigevano e Mortara) con un canone annuo di 28.200 euro.
LA SOCIETÀ Asst dopo aver verificato i requisiti dichiarati dall’azienda in sede di gara ha stipulato il contratto entro 60 giorni dall’aggiudicazione come previsto dal bando. Il bando di gara prevede una clausola sociale che garantisce la priorità di assunzione ai 13 dipendenti già in servizio nei bar, mentre il nuovo gestore ha previsto anche l’assunzione di figure aggiuntive per far fronte a eventuali emergenze o anche solo per poter garantire i turni. Nell’offerta il gestore si impegna ad utilizzare prodotti locali tipici, Dop e Igp, biologici, valorizzando il legame tra cibo e territorio. Sul fronte economico il piano finanziario presentato dall’azienda prevede un utile complessivo netto di 6.275 euro per il Polo Oltrepo e 14.855 euro per il Polo Lomellina. La società Volpi propone soluzioni di ristorazione su misura in base agli spazi disponibili e alle diverse tipologie di degenza.
I pazienti – spiegano dalla ditta – richiedono un servizio attento e altamente qualificato, pertanto è garantita l’elaborazione e la somministrazione di diete speciali, nello specifico ogni paziente affetto da patologie di diversa natura avrà un piano personalizzato.
A Vigevano la chiusura del bar era legata a un contenzioso tra i gestori e l’Asst sui canoni di locazioni, una lite che aveva coinvolto anche il Cral (l’associazione dei dipendenti) formalmente titolare della concessione, data poi in subaffitto. A Mortara, Voghera, Varzi e Stradella invece i bar erano chiusi perché i bandi di gestione erano andati deserti, in quanto troppo onerosi e con garanzie molto alte. I gestori avevano chiesto una proroga, ma Asst aveva respinto la richiesta. La speranza di dipendenti ed utenti degli ospedali gestiti dall’Asst di Pavia era quella che le strutture finalmente potessero riaprire. I bar erano ormai chiusi da tempo: quello di Vigevano addirittura da gennaio 2022, mentre quelli di Mortara, Voghera, Stradella e Varzi da fine febbraio.

LA RIAPERTURA C’erano state proteste, anche da parte dei sindacati, in tutti gli ospedali da Vigevano a Stradella, passando per Voghera e Mortara, per l’assenza di un servizio ritenuto importante, dato che forniva un punto di ritrovo per pazienti, visitatori e personale. Finalmente, dunque, pazienti, operatori e visitatori tirano un sospiro di sollievo. Appena in tempo, perché frattanto nei due nosocomi si sta procedendo alla rimozione dei vecchi distributori automatici di cibi e bevande, che verranno presto sostituiti da nuove apparecchiature. «Il tempo di pubblicare una manifestazione d’interesse – spiegano dall’Azienda socio-sanitaria territoriale di Pavia – vale a dire un mese o al massimo due, e verranno installate le nuove macchinette».
Davide Zardo