Capitale cultura, Fontana sostiene Vigevano

La Regione Lombardia sostiene fermamente Vigevano come candidata a Capitale italiana della cultura per il 2021. L’importante endorsement è arrivato direttamente dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante l’edizione numero 40 della Bit (Borsa Italiana del Turismo) svoltasi lunedì a FieraMilanoCity. L’evento, oltre alla presenza delle autorità politiche locali e non, ha avuto una madrina d’eccezione, vale a dire Carolina Stramare, Miss Italia 2019 e vigevanese “doc”. Alla presentazione della candidatura, oltre al sindaco Andrea Sala, hanno partecipato anche gli assessori regionali Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda), Stefano Bruno Galli (Autonomia e Cultura), Silvia Piani (Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità), Melania Rizzoli (Istruzione, Formazione e Lavoro), Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli comuni) e i sottosegretari Antonio Rossi e Alan Christian Rizzi.

Proprio nella giornata di lunedì il presidente Fontana e l’assessore Galli hanno firmato una lettera con la quale sostengono ufficialmente la candidatura di Vigevano.

Per noi – ha spiegato il governatore – ha tutte le carte in regola per vincere

Noi ce la mettiamo e ce la metteremo tutta perchè questa è un’opportunità che non possiamo perdere anche tenuto conto dei grandi numeri che il turismo culturale e delle città d’arte sta dando alla nostra regione. Ogni possibilità che abbiamo per essere al centro dell’attenzione deve essere perseguita e noi cercheremo di dare tutto l’aiuto possibile». Vigevano, infatti, è l’unica città lombarda ad aver presentato la propria candidatura: un fattore che naturalmente le ha consentito un trattamento privilegiato da parte delle istituzioni regionali. «E’ una grande emozione – ha detto Magoni – Vigevano è l’unica candidata lombarda in una rosa di 43 pretendenti. Come assessore al Turismo sarei davvero lieta che questo potesse avverarsi». «La Lombardia è unica – ha proseguito Magoni – E, in questo quadro,

Vigevano, con la sua piazza Ducale, con il Bramante e con l’unico museo italiano della calzatura è un vero e proprio “gioiellino”. Insomma, Vigevano merita questa vittoria

Per l’assessore Galli sarà sicuramente «una battaglia durissima perché la concorrenza è elevata e agguerrita. Vigevano – ha sottolineato – ha un patrimonio architettonico, artistico e museale di tutto rilievo. Penso alla Piazza del Duomo la cui facciata per anni è stata la copertina dello storico “Carosello”, alla torre del Bramante e alle splendide scuderie di Leonardo. Da parte nostra c’è il massimo sostegno come conferma la lettera che con il presidente abbiamo firmato e la massima disponibilità degli uffici affinché la candidatura abbia il risultato che tutti auspichiamo. La città ducale incarna alla perfezione la vocazione economico-produttiva che fa parte a tutto tondo del dna della nostra regione». Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Silvia Piani che si è detta «molto orgogliosa di questa opportunità. Apprezzo moltissimo che tutta la Giunta regionale – ha detto, focalizzandosi anche sulla ricaduta che questo potrebbe avere sulla Lomellina, tema a lei caro essendo di Mortara – abbia sposato da subito questa candidatura che, senza dubbio, è un’occasione grandissima per il rilancio di questo splendido territorio». Anche Miss Italia ha detto la sua: «Per me è un onore essere qui – ha detto Carolina – sono nata in Liguria, ma ho scelto da sempre di vivere a Vigevano, una città incredibilmente suggestiva non solo dal punto di vista estetico e culturale. Abito in piazza Ducale, e la mattina quando mi sveglio ammiro la torre del Bramante, uno spettacolo davvero unico. Mi auguro dunque che Vigevano possa realizzare questo sogno come si è realizzato il mio». In chiusura, anche il sindaco Andrea Sala ha detto la sua riguardo alla candidatura: «A dicembre non abbiamo avuto esitazioni quando è uscito il bando. Abbiamo contenitori eccezionali, come il Castello, tra più grandi in Europa; siamo un tutt’uno con la storia, penso a Caramuel, al boom economico degli anni 60’. Noi abbiamo pensato una cosa grande: perché non ripartire dalla cultura, dal motore fatto da tutta la città. Vigevano ha tanto da offrire, perché nasconderci?».

Alessio Facciolo

Le ultime

Piccolini, tutto pronto per la festa della parrocchia

Tra messe, feste in parrocchia e tanti, tanti ravioli....

I santi, eroi del quotidiano

Beati i poveri in spirito, perché di essi è...

Nasce la Pallamano femminile

La squadra femminile della Pallamano Vigevano ora è realtà....

Csi Open 11, nella giornata dell’ “X” Cambra vola in vetta

In una giornata di Csi durante la quale a...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.