Fondazione di Piacenza e Vigevano, ecco i candidati

Fondazione Piacenza e Vigevano, tempo di rinnovo. In maggio si voterà il nuovo consiglio generale, attualmente presieduto da Roberto Reggi, e da Vigevano sono già stati decisi nomi dei candidati (un uomo e una donna, in osservanza alla parità di genere) da proporre.

I CANDIDATI Si tratta di Daniela Boffino e Davide Pisapia per il Comune, Rossella Buratti e Carlo Alberto Motta per il volontariato, Elena Sisaro ed Emanuele Carnevale Schianca per la Diocesi. Il processo per eleggere il “parlamentino” di 15 componenti rappresentativi dei due territori di Piacenza e Vigevano, definito in tutti i suoi passaggi dallo statuto, è alquanto articolato e si concluderà in maggio, quando il nuovo consiglio dovrà eleggere il presidente per i successivi quattro anni. La presidenza di Roberto Reggi (vicepresidente il vigevanese Luigi Grechi) è stata caratterizzata in particolare da due fattori: l’unità di intenti e la forte progettualità.

Reggi ha dato alla sua presidenza, iniziata nel 2021 ancora nella fase di emergenza covid, una marcata impronta sociale, affrontando anche le altri crisi, come quella legata all’inflazione e ai costi energetici in aumento, che hanno avuto un impatto sulle fasce più deboli.

VISIONE PROGETTUALE La forte visione progettuale impressa dal presidente ha trovato sempre l’unanimità negli organismi della Fondazione, anche attraverso la discussione e il confronto che ha caratterizzato il lavoro delle commissioni tematiche all’interno del consiglio generale. Progetti che poggiano naturalmente sulla solidità economica e la gestione oculata del patrimonio di via S. Eufemia: in questo senso il bilancio che si chiude nel 2024 è il migliore degli ultimi anni sotto il profilo finanziario. A fronte di questo rendiconto articolato, il presidente Reggi, insieme alla squadra del consiglio di amministrazione di via S. Eufemia, si appresta a ricandidarsi per i prossimi cinque anni per dare continuità al lavoro avviato nel primo mandato.

LE VOTAZIONI Il rinnovo degli organismi avviene in due momenti: la costituzione del nuovo consiglio generale composto da 15 membri e successivamente la nomina da parte del consiglio rinnovato del presidente (che può essere una personalità esterna al consiglio). Il presidente ha poi la facoltà di designare un consiglio di amministrazione (composto da sei a otto persone) con compiti di natura più esecutiva. La Fondazione dispone di uno statuto che fissa le regole per l’elezione dei suoi organi dirigenti: un meccanismo alquanto macchinoso, ma che cerca di offrire rappresentanza alle diverse articolazioni della società piacentina, dalla politica al volontariato, passando per la curia e le categorie economiche.

Come vuole la prassi stabilita dallo statuto, i candidati per il nuovo consiglio generale vengono nominati da quello uscente scegliendo attraverso un “ballottaggio” delle coppie di contendenti, un uomo e una donna, proposte da ciascuna delle rappresentanze della società aventi diritto. A votare la composizione del nuovo consiglio generale sarà il vecchio organismo. L’attuale consiglio generale in scadenza di mandato è così composto: Daniela Boffino, Lavinia Gaia Bulla, Valter Bulla, Rossella Buratti, Vincenzo Cerciello, Carlo Dallagiovanna, Edoardo Favari, Ivano Fortunati, Carlo Marini, Anna Muselli, Noemi Perrotta, Tiziana Pisati, Maria Grazia Sabato, Luigi Salice, Elena Sisaro.

Davide Zardo

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