Dal prossimo 13 giugno anche Vigevano potrà fare affidamento sul suo sportello salute. Un servizio che darà voce ai cittadini, vittime dei tempi d’attesa della sanità italiana. A dare la notizia, Giuseppe Vullo, referente di Acli Vigevano, che ospiterà lo sportello nella sede di corso Milano 4.
IL SERVIZIO «Lo sportello salute è un’iniziativa delle Acli regionali che permette di attivarsi presso le aziende sanitarie territoriali – spiega Vullo – scrivendo una Pec, che prende il posto della raccomandata, si fa una richiesta formale all’Asst affinché trovi una soluzione alla persona che deve fare un esame o una visita medica. Esame per cui ha ricevuto risposta oltre ai giorni previsti sulla ricetta». Un escamotage che dà quindi la possibilità al cittadino di avere una risposta in tempi brevi, rispettando la normativa vigente. «Gli sportelli già attivi ci hanno fatto presente come, una volta fatta la richiesta, le Asst si attivino abbastanza rapidamente – racconta il referente di Acli Vigevano – Sono le aziende sanitarie territoriali a contattare direttamente il paziente per fissare la visita o l’esame che ha richiesto, questa volta rispettando le tempistiche sulla ricetta». Ma per accedere a questo nuovo servizio offerto dagli sportelli salute, è necessario aver già seguito alcuni passaggi fondamentali.
Primo grande requisito, prima di recarsi allo sportello, è quello di essere già andati al Cup a prenotare la visita e aver ricevuto una data lontana – continua Vullo – a questo punto il paziente può delegare lo sportello salute a inviare la richiesta all’Asst per conto suo.
VOLONTARI CERCASI Un servizio innovativo, ma che sta partendo con leggero ritardo rispetto a quanto fissato. «A Vigevano siamo un po’ in ritardo perché il “problema” degli sportelli è che si basano su volontari – dichiara Vullo – che a loro volta devono essere formati per poter affrontare tutta la procedura. Il 5 giugno abbiamo iniziato la formazione con due volontari, però sono ancora insufficienti. L’ideale sarebbe avere altre due persone». Se la città ducale è un primo inizio, non si esclude l’apertura di nuovi sportelli. «Un nuovo sportello verrà aperto sicuramente a Dorno dalla metà di giugno, essendo che il personale ha già partecipato alla formazione – conclude Vullo – ma non escludo nuove aperture anche a Mortara e Sannazzaro».
Rossana Zorzato