A Vigevano l’allerta sulla piena non è ancora passata, ma la situazione sembra essere rientrata nella norma. In seguito all’ondata di maltempo che ha colpito il Nordovest, nelle scorse ore era attesa la piena del Ticino. Piena che si è verificata ma senza che avessero luogo criticità particolari.
A VIGEVANO «Ieri sera abbiamo fatto chiudere via Edison, nella zona della centrale idroelettrica – spiega Fabiana Lisita, coordinatrice della Protezione civile di Vigevano – quello, in caso di piene, è sempre il primo pezzo che va sotto: per questo abbiamo fatto lì il nostro primo giro e abbiamo notato che le casotte più vicine al fiume erano già allagate. Visto che c’era ancora gente che circolava in zona, abbiamo chiamato la polizia locale che ha prontamente chiuso la strada». Le esondazioni hanno riguardato anche le zone dell’Ayala e del Sayonara, lato ponte. La piena comunque non ha destato apparentemente criticità:
«Stanotte, verso la mezzanotte, quando ci aspettavamo il peggio, l’acqua era molto alta, ma è rimasto tutto sotto controllo».
In mattinata la Protezione civile è in azione per ulteriori controlli: l’allerta resta attiva fino al giorno 19, ma, guardando i livelli idrometrici del fiume, la situazione sembra tornata alla normalità. A confermarlo è la stessa protezione civile attorno alle 10.30: «Stamattina il Ticino è al colmo, ma si inizia a percepire una lieve tendenza al ribasso. A Pavia invece è prevista la piena perché arriva intorno alle dodici ore dopo la nostra».
La Protezione Civile di Vigevano riferisce che «stamattina (venerdì 18 aprile ndr) il Ticino è al colmo – spiega la coordinatrice Fabiana Lisita – ma si inizia a percepire una lieve tendenza al ribasso. A Pavia, invece, è prevista la piena perché arriva intorno alle dodici ore dopo la nostra».
IN LOMELLINA Intanto, anche in Lomellina vanno normalizzandosi le piene sul Sesia (la cui portata aveva raggiunto livelli mai visti nell’ultimo secolo) e sul Po. «Livelli del Sesia in costante ribasso, anche se al momento il ponte di Candia rimarne chiuso; sempre aperto quello di Langosco – recita l’ultimo dispaccio della Protezione civile di Sartirana, emesso attorno alla mezzanotte – la piena del Po sta passando in queste ore nelle nostre zone, al momento l’asta idrometrica da noi misurata sul ponte di Valenza segna circa 5.50 mt mentre le misurazioni dell’idrometro online davano un picco di 5.58 alle 21.30. Nessuna decisione è stata presa riguardo alla chiusura del ponte, rimasto sempre aperto per tutta la giornata odierna (ovviamente quella di giovedì 17 aprile, ndr) e quindi presumiamo che non verrà più chiuso considerando che da domattina la situazione dovrebbe pian piano rientrare verso livelli meno critici». Se l’emergenza sembra essere passata, i volontari si raccomandano comunque di non prendersi rischi non necessari, soprattutto avvicinandosi troppo alle zone allagate: «Sul nostro territorio non si segnalano criticità particolari se non nelle campagne e nelle aree golenali, dove ovviamente sconsigliamo caldamente di avventurarsi».
SOTTO CONTROLLO Buone notizie da Pieve del Cairo, dove l’amministrazione comunale ha tenuto sott’occhio la piena per tutta la giornata di ieri: «Si inizia a vedere la luce, la curva inizia a rallentare. Le chiaviche sono ancora tutte chiuse, sono in corso i monitoraggi della nostra Protezione Civile. Ancora un enorme ringraziamento ai nostri ragazzi, alla Protezione Civile, ai carabinieri ad Aipo per ciò che stanno facendo per il nostro territorio». Nella mattinata di oggi, intanto, a Candia è stato aperto il ponte sulla Sesia.
Af,Dz
