Vigevano va da Delmastro per il tribunale: e in attesa della legge delega sulla geografia giudiziaria, ora il territorio deve marciare unito per la riapertura. Dopo mesi di attesa, lo scorso martedì il sindaco Andrea Ceffa e l’avvocato Giuseppe Madeo, ultimo presidente del tribunale di Vigevano, sono stati ricevuti a Roma per presentare il progetto e le iniziative messe in atto in ottica di riapertura del palazzo di giustizia: l’annuncio, dato dallo stesso primo cittadino al termine del consiglio comunale di mercoledì 27 novembre, ha riacceso i riflettori su un tema che, da qualche tempo, sembrava essere uscito di scena dal dibattito pubblico.
LEGGE DELEGA «Martedì, assieme all’avvocato Madeo e ad altri rappresentanti del comitato per i tribunali soppressi, sono stato a Roma: si è trattata di una convocazione piuttosto repentina perché abbiamo ottenuto un appuntamento con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro – ha spiegato Ceffa – lui ci ha detto che dopo le audizioni che erano state fatte nel 2023 e la trasmissione della nostra relazione su un’eventuale riapertura il percorso parlamentare si era un po’ fermato, ma che il governo potrebbe pensare a prendere in mano la situazione facendo una legge delega sul riassetto della geografia giudiziaria». Il condizionale è d’obbligo: un’ipotesi simile il governo la aveva già ventilata lo scorso anno, senza poi darne seguito. Eppure, per Vigevano sembrano esserci buone sensazioni, almeno per il sindaco:
«Secondo me, e per chi crede in questa battaglia, il nostro tribunale ha tutte le caratteristiche per ripartire».
E sebbene il sottosegretario non si sia sbilanciato a favore o meno del foro ducale, il sentiment dei presenti è che il lavoro fatto a Vigevano (i «compiti a casa» li ha definiti Ceffa) sia stato apprezzato.
L’APPELLO Dai banchi del consiglio, il primo cittadino ha lanciato un appello: «Io credo sia un momento importante affinché tutte le forze politiche che credono nella battaglia del tribunale in questo momento si muovano in maniera abbastanza forte sia con i rappresentanti del territorio, ma anche a livello “romano”». Per Ceffa si tratta di una battaglia innanzitutto politica: «Non potranno riaprire tutti i tribunali chiusi – ha ricordato il sindaco – e lo stesso Delmastro aveva detto proprio qui a Vigevano che chi riaprirà non avrà lo stesso circondario, ma sarà esteso. E a questo proposito, noi abbiamo già la disponibilità di Magenta e di altri comuni. Il nostro palazzo di giustizia ha tutte le caratteristiche necessarie: dei tribunali del Nord se la giocano Vigevano, Bassano e Chiavari. Muoviamo le leve politiche che abbiamo per fare in modo che ci sia una battaglia comune».
Alessio Facciolo