Vigevano, azioni e concretezza i messaggi promossi dal convegno “Sport e disabilità”

Bene il dibattito, ma ora bisogna agire. “Sport e Disabilità”, il convegno e confronto con il ministro Alessandra Locatelli, l’assessore Regionale Elena Lucchini che si è svolto sabato scorso 28 ottobre alle ore 10 presso la Sala Consiliare del comune di Vigevano, verteva sulle problematiche e opportunità per i ragazzi del nostro territorio. E’ riuscito a fornire soluzioni?

ORA CONCRETEZZA Risponde il segretario Fondatore dell’Associazione “Ricominciamo a volare”, Enzo Miraglino. «Doveva essere un dibattito, che, in un certo senso c’è stato. A mancare sono state, come accade quasi sempre in queste occasioni, le risposte concrete, reali ai nostri bisogni. O meglio, le risposte si sono sentite ma si sono perse, ed è un vero peccato perché occasioni come quella di sabato per noi sono preziose. Quando dico che sarebbe stato opportuno essere concreti, non sto parlando di bisogni secondari, ma di quelli che ci permettono di poter andare in giro. E’ stato ribadito per l’ennesima volta il problema di sempre: le barriere architettoniche e la carenza di strutture adeguate, adatte alle persone con disabilità. Ci sono, a Vigevano? Forse sì, ma sono troppo poche, incomplete: non c’è un sollevatore in piscina, ma su questo non bisogna dibattere, occorre tirare fuori i fondi e farlo installare. Costa 5, 6 mila euro: ogni giorno vediamo spendere molti soldi, non voglio dire che non sono necessari, ma sottolineare che ci siamo anche noi e che quelle strumentazioni, per noi sono fondamentali. In piazza Sant’Ambrogio ci sono 3 parcheggi riservati ai disabili: troppo pochi? La risposta viene da sè». Due parole sul convegno:

«è stato interessante ma, la ripartizione dello spazio a disposizione per gli interventi di ogni associazione alla fine è un po’ sfuggito di mano: così c’è chi ha parlato molto e chi troppo poco – ha concluso Miraglino – e i disabili hanno bisogno di fare sentire la propria voce»

POCHE PALESTRE Silvana Spartà, dirigente responsabile della Cat Special Team, dice «a Vigevano non ci sono gli spazi, mancano le palestre, l’ho ribadito nel convegno. Inoltre occorre sensibilizzare tutte, le associazioni sportive perché aprano le porte ai disabili: uno dei punti più importanti è questo, si risolverebbero molti problemi». Senza dimenticare «l’inclusione, altro argomento fondamentale – continua Spartà – le barriere architettoniche sono un altro punto dolente: mettono il disabile di fronte ad una doppia difficoltà, limitandolo moltissimo. Il convegno di sabato scorso è stato organizzato bene, ogni associazione ha potuto parlare, illustrare adeguatamente la propria mission. Adesso si spera di passare dalle parole ai fatti: è sempre questo l’ostacolo maggiore, quello più grande: c’erano il ministro Locatelli, l’assessore Lucchini, il nostro sindaco Andrea Ceffa e parecchie realtà cittadine. Ora occorre agire, fare».

Isabella Giardini

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