L’opposizione in piazza per chiedere le elezioni e le dimissioni della giunta comunale. Da piazza ducale passando per piazza Sant’Ambrogio fino ad arrivare davanti al comune in corso Vittorio Emanuele II un corteo di duecento persone guidato dai rappresentanti delle forze di opposizione ha espresso nella mattinata di oggi, domenica 16 febbraio, il proprio disappunto in merito all’«immobilismo politico di cui è vittima Vigevano da anni». Pd, M5S, Polo Laico ma anche Azione, AVS e Rifondazione Comunista: tutti presenti tranne i Liberali Conservatori di Furio Suvilla, che si era defilato in quanto «non condividevamo più la linea della manifestazione, che si è trasformata in una festa di partito».
IL CORTEO Diversi gli interventi: «Questa giunta ormai ha perso – è il pensiero di Luca Bellazzi, consigliere del Polo Laico – abbiamo un reddito medio pro capite di 10mila euro in meno rispetto a Pavia. La nostra città deve tornare a essere governata da gente disposta a mettersi in gioco per i cittadini». Arianna Spissu, segretaria cittadina e consigliera comunale del Pd ha evidenziato le
«potenzialità e le bellezze della città che non sono state rispettate. C’è bisogno di un cambiamento, per garantire a Vigevano un nuovo futuro e un nuovo inizio».
Silvia Baldina, capogruppo del M5S chiede «cambiamento dopo che per anni non è stato fatto praticamente nulla per i cittadini. La manifestazione di oggi rappresenta un segnale chiaro: i cittadini vogliono tornare a essere adeguatamente rappresentati». Oltre alla manifestazione le opposizioni hanno proposto una raccolta firme per chiedere le dimissioni della giunta, raccogliendo nella mattinata odierna un totale di 350 adesioni. Raccolta firme di fatto parallela a quella dei Liberali Conservatori di Furio Suvilla, che sebbene non abbia preso parte al corteo, era presente nella sede del suo gruppo per portare avanti la propria raccolta firme.
RICHIESTE  Tra coloro che si sono recati ai gazebo di Pd, M5S e Polo Laico anche un gruppo di liceali che ha evidenziato la mancanza nella città ducale di servizi e spazi di aggregazione rivolti ai giovani:
«Abbiamo pochi locali in cui poterci ritrovare finita la scuola – spiega Gabriele Carnevale Schianca, studente e rappresentante del Liceo Benedetto Cairoli – vogliamo un’amministrazione che abbia più a cuore il decoro urbano. Nelle vie vicine alla scuola troviamo spesso e volentieri sacchi e rifiuti che non vengono raccolti. Servirebbe anche più sicurezza, perché vorremmo essere più tranquilli a uscire la sera».
Edoardo Varese