Vigevano, il ritorno del Cinema in Castello

Cinema in Castello si ripresenta. Sono stati il sindaco Andrea Ceffa, assieme all’assessore alla cultura Andrea Sala, al direttore del Movie Planet Alessandro Rossi e alla responsabile comunicazione per il Movie Planet, Cristina Francese, a presentare la tredicesima edizione della rassegna che si svolgerà in Cavallerizza: precisamente nel cortile davanti alla Cavallerizza del Castello, da cui si ha accesso passando da via Rocca Vecchia.

IL RITORNO DEL CINEMA ALL’APERTO «Siamo decisamente soddisfatti di essere di nuovo qui e, soprattutto, di proporre la rassegna all’interno dell’articolata e ricca programmazione di “Vigevano Estate” – ha detto Alessandro Rossi – “Elvis” apre domenica 24 luglio e chiude venerdì 2 settembre la rassegna: si tratta di un film che va visto su grande schermo, è leggero e drammatico». Ventuno i titoli del cartellone. Questa volta non c’è l’obbligo del distanziamento, né di indossare la mascherina, le tariffe dei biglietti e degli abbonamenti non cambiamo da sei anni. I biglietti si comprano in loco, cento che possono salire a due cento i posti disponibili. Il Comune ha provveduto alla disinfestazione della zona da tempo, per permettere a coloro che vedranno i film di non essere disturbati dalle zanzare. I film inizieranno alle ore 21. « “Cinema in Castello” piace soprattutto alle donne, questo è il dato che ci arriva dal tam tam mediatico dovuto ai social – ha detto Cristina Francese – ‘Spencer’ avrà sicuramente successo: parla della vita della principessa Diana quando decide di lasciare Carlo. In scaletta film di Almodovar, Toni Servillo: vengono trattate molte tematiche inserite nella trama dei nostri giorni. Prima della proiezione di ogni film sarò io ad accennare qualche cosa di quello che il pubblico si appresterà a vedere».

I PROBLEMI DEL COVID Il ‘cinema’ ha perso molti spettatori, sono stati anni difficili, ma a livello numerico il film d’essai ha mantenuto se non aumentato i suoi ‘fedelissimi’. Parecchi coloro che si sono abbonati per la prima volta: si tratta di giovani che hanno abbandonato il divano per riacquistare e riassaporare il gusto di vivere ‘fuori’, all’aperto. Alessandro Rossi ha puntualizzato «il Covid ci ha davvero messo alla prova: ma siamo ancora qua. Ricordo che l’Italia a perso il dodici per cento di incassi, ha chiuso le sale cinematografiche, in Spagna e in Francia non sono mai state chiuse e i cinema sono stati i luoghi più sicuri».

IL FUTURO DEL CINEMA Quale futuro per il cinema dopo l’avvento dei film e delle serie cinematografiche alla televisione? «Al cinema si fanno incassi solo con i film importanti, i film-evento – ha continuato Rossi – sta soffrendo il cinema medio: quando il cast è scarso e la trama, anche, lo spettatore non viene». Qualche dato: «la nostra associazione fa sondaggi sempre: sappiamo che al cinema sono tornati tutti, tranne gli over 50. In Italia i 20-25enni stanno riprendendo a frequentare i cinematografi, anche le famiglie seguono a ruota. Non resta che augurarci di avere un autunno privo di qualsiasi limitazione: così da far tornare tutti, proprio tutti nelle nostre strutture cinematografiche».

Isabella Giardini

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