Patto di fine legislatura, ampia coalizione, accordo di larga intesa? Il vicesindaco di Vigevano, Marzia Segù, sta avanzando una proposta a tutte le forze in consiglio comunale per arrivare a fine mandato ed evitare il commissariamento del Comune. «Dopo i proficui incontri con le segreterie politiche provinciali e cittadine – scrive – è mia intenzione, a partire dalla prossima settimana, attuare delle consultazioni ufficiali aperte a tutte le componenti presenti in consiglio comunale intenzionate a sostenere l’Amministrazione e la sua prosecuzione». La prima cosa che verrebbe da chiedere è quali sono le segreterie cittadine e provinciali con cui ha avuto un incontro proficuo. Non è specificato. Immaginiamo che intenda quelle di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
La proposta si estende infatti anche al di fuori del centrodestra. «Saranno incontri singoli “face to face” con i capogruppo e i segretari – aggiunge –. Con ogni gruppo aprirò un dialogo sulla rappresentatività in maggioranza e sulle indicazioni che potenzialmente da qua a fine mandato possono dare un contributo all’attuale programma in attuazione e alle priorità che ci accompagneranno fino al 2026».

Dopo i confronti, l’idea del vice sindaco è quella di arrivare ad un accordo di fine mandato: «Al termine delle consultazioni – conclude Segù – formulerò una proposta complessiva che sarà oggetto di confronto finale con tutte quelle forze che avranno deciso di partecipare alla costituzione di una nuova maggioranza».
Legittimo un interrogativo: non si capisce come si possa trovare un accordo allargato, soprattutto alla luce di una manifestazione di protesta annunciata dalle forze di opposizione compatte per “mandare a casa” chi sta governando la città, prevista nei prossimi giorni.
Ms