Vigevano, niente bonus per i nidi

L’aumento per le rette degli asili fa saltare la misura per le rette gratuite. Niente bonus “Nidi gratis” per le famiglie di Vigevano: e non perché la città ducale sia stata bocciata dal bando promosso da Regione Lombardia, ma perché la domanda non è mai stata inviata in quanto non sarebbe mai stata accolta. IL

BONUS L’agevolazione del governo regionale presieduto da Attilio Fontana consente ai nuclei familiari di avere spesata l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro: una misura però alla quale Vigevano non ha potuto accedere in quanto, tra i requisiti, vi era il mantenimento delle rette dell’anno precedente. Dal municipio è invece arrivato nei mesi scorsi un ritocco verso l’alto: nell’anno scolastico 2022-2023 il costo per il tempo parziale andava dai 108,15 euro (per la fascia Isee inferiore agli 11.181,12 euro al mese, la più bassa) ai 238,65 euro al mese (con Isee superiore ai 22.263,36 euro, la più alta); le stesse fasce, per l’attuale anno scolastico, costano alle famiglie invece rispettivamente 118,97 euro e 262,52 euro. Un incremento valido per tutte e cinque le fasce Isee contemplate dal Comune e per tutte le tipologie di tempo disponibili: sia quello breve (con uscita fino alle 16), che va dai 163,27 ai 384,42 euro (lo scorso anno erano 148,43 e 349,47), sia quello lungo, dai 194,87 ai 415,99 euro (un anno fa erano 177,15 e 415,99 euro).

LE REAZIONI Gli adeguamenti delle rette, effettuati per venire incontro al generale aumento delle spese (lo stesso, infatti, è successo alle quote per le scuole dell’infanzia e per servizi come mense e trasporti), sono stati criticati dalle opposizioni, che in generale hanno lamentato mancanza di visione per un provvedimento in grado di sostenere le famiglie: «Questa misura era davvero una manna dal cielo per molte famiglie: poter contare sul nido senza spendere cifre esorbitanti significa avere la possibilità di lavorare per entrambi i genitori, per esempio, anche in quelle famiglie per cui i costi di un asilo sarebbero proibitivi senza questa misura regionale – è il commento di Arianna Spissu, segretario del Pd ducale – Non si capisce se abbiano aumentato le rette non sapendo che non avrebbero potuto partecipare a “Nidi gratis” o se semplicemente se ne siano fregati. Le famiglie rimangono fregate due volte: rette aumentate e niente “Nidi gratis”».

Alessio Facciolo

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