Il nuovo De Rodolfi? Potrebbe sorgere in zona Santa Maria, accanto al supermercato Esselunga. E’ questa la novità, per certi versi inaspettata, emersa lo scorso martedì in consiglio comunale durante il dibattito sul bilancio dell’Azienda Multiservizi, partecipata che tra le altre cose amministra la Rsa comunale.
NOVITA’ Quella di una nuova casa di riposo pubblica, che possa coniugare le esigenze di una crescente popolazione anziana e non sempre in grado di farsi carico delle spese del sistema privato e gli elevati costi che impone una struttura “vetusta” come il De Rodolfi, è da tempo un tema di dibattito in città. A risollevarlo, per l’occasione, il capogruppo del Partito Democratico Alessio Bertucci, che all’amministrazione ha chiesto lumi sul progetto per una nuova Rsa, più volte ipotizzato ma mai veramente annunciato. Caso vuole che il sindaco Andrea Ceffa avesse news recentissime:
La scorsa settimana – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo ricevuto una proposta ufficiale di project per la realizzazione di una nuova casa di riposo. Probabilmente il dibattito nato nei mesi scorsi ha generato interesse: in precedenza avevamo avuto richieste informali, ma non concretizzatesi.
Quella protocollata nei giorni scorsi, invece pare essere una pista concreta: «Gli uffici devono ancora verificare la correttezza dei documenti, ma una volta avuto il parere positivo dai tecnici, si potrà passare in consiglio per la dichiarazione di pubblica utilità e per poi mettere tutto a gara – ha proseguito Ceffa – io credo che sia un’opportunità importante, o l’amministrazione recuperava risorse, e una casa di riposo oggi costa tra i 15 e i 16 milioni di euro, o si seguiva questo sistema di project tra privato e pubblico, che darebbe la possibilità di avere una nuova struttura che consentirebbe di risolvere i problemi di manutenzione al vecchio edificio e di averne uno confacente ai nuovi requisiti socio sanitari». L’area individuata è quella vicino all’Esselunga, dove inizialmente (ma si parla ormai di decenni) doveva sorgere un impianto sportivo, mai realizzato:
Un’area abbastanza ampia – ha commentato Ceffa – e non eccessivamente periferica. Penso sia un’ottima collocazione.
CANILE Durante la discussione sono arrivate novità legate anche al canile: se il progetto della nuova struttura sembra essere per il momento accantonato (il sindaco ha ribadito come un costo di 700mila euro sia difficile da sostenere alla luce di altre spese più urgenti), il restyling di quanto già esistente si dovrebbe fare. Le risorse sono state reperite (200mila euro, allocate da un avanzo di amministrazione) e ora c’è solo da capire come muoversi, come spiegato dal direttore di Multiservizi Andrea Deplano: «Per lavorare sulle manutenzioni dobbiamo liberare almeno tre-quattro stalli per volta, perché gli operatori come idraulici e fabbri devono poter agire in sicurezza. Questo vuol dire che i cani devono essere trasferiti in altri canili per un periodo limitato. Purtroppo dovremo fare così, sennò non sarà possibile a fare i lavori prima dell’autunno. Se continuiamo a mettere nuovi animali nel canile non avremo però mai i quattro stalli vuoti necessari».
Alessio Facciolo