Vigevano, sindacati mobilitati per Moreschi

Restano poche speranze per il futuro del calzaturificio Moreschi, almeno a Vigevano, ma i sindacati preannunciano un incontro con Assolombarda all’inizio della prossima settimana. Il noto marchio di scarpe, oggi in maggioranza di proprietà del fondo svizzero Hurley di Guido Scalfi, sposterà la produzione in altri luoghi, ma (come assicurato) sempre in Italia. Lo stabilimento di Vigevano non sarebbe attrezzato ad accogliere la svolta green della produzione. «Nella giornata di lunedì – spiega Franco Torriani della Uil – è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo per tutto il reparto produzione, che è il cuore della fabbrica».

CHE FARE? A questo punto l’interrogativo sul futuro dell’azienda che ha legato il proprio nome a Vigevano è sempre più grande. «Le scarpe di Moreschi – continua Torriani – non saranno più prodotte a Vigevano, perché i licenziamenti sono mirati al reparto produzione. Abbiamo chiesto un incontro con Assolombarda per far partire un iter. Dovrebbe essere nei primi giorni della prossima settimana. Dopo decideremo il da farsi. Abbiamo ricevuto la notizia del licenziamento collettivo e in questo caso ci sta preoccupando». Che le cose per Moreschi non vadano al meglio si sa da tempo. Già in passato era stata chiesta la cassa straordinaria per un intero reparto, ma questa volta la situazione sembra difficile da ricucire, attraverso il ricorso ai prepensionamenti.

Questa volta – continua Torriani – è diverso. La volta scorsa si trattava della cessazione parziale di un ramo di azienda e siamo riusciti a salvare qualcosa. Qui la vediamo più dura, perché quando si annuncia la chiusura di uno stabilimento gli spazi sono più stretti. Da quando abbiamo appreso dalla comunicazione ufficiale si tratta davvero della cessazione di tutto il reparto produttivo.

MOBILITAZIONE La notizia dello smantellamento di uno stabilimento al quale Vigevano ha legato il proprio nome ha provocato una reazione anche della politica. «La notizia dei licenziamenti è gravissima e incomprensibile dato che ci sono le migliori maestranze per la calzatura – dice il capogruppo del Partito Democratico Alessio Bertucci – Noi siamo dalla parte dei lavoratori senza se e senza ma. Perché non si può riqualificare quello che già c’è a Vigevano? Chiedimo subito al sindaco e all’amministrazione di muoversi per tutelare posti di lavoro e produzione qui in città, anche a livello provinciale, regionale e nazionale. Noi faremo la nostra parte e saremo al fianco dei sindacati per tutelare i lavoratori. Difficilmente Vigevano può riassorbire questi lavoratori, visto che negli anni l’amministrazione ha fatto ben poco per le politiche per l’occupazione e il lavoro». I prossimi giorni saranno quindi decisivi riguardo al futuro di quella che ancora oggi una delle eccellenze di Vigevano nel settore della calzatura maschile, che ha reso celebre il nome della città in tutto il mondo.

Andrea Ballone

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