Le multe prese (e pagate regolarmente) dal vicesindaco innescano l’ultima polemica legata alla Ztl ducale. Introdotta per garantire il decoro del centro storico e renderlo più attrattivo per commercianti e turisti, la politica cittadina che l’aveva voluta e approvata sta ora pensando ancora una volta di cambiarne il regolamento. La Lega in particolare, il partito che con il sindaco Andrea Ceffa ha introdotto la Ztl e istituito il regolamento in vigore dal gennaio 2024, effettua un’inversione di marcia come risposta alla raccolta firme promossa dai residenti del centro, che ha ottenuto 300 adesioni ed è rivolta direttamente al vicesindaco Marzia Segù, “vittima” anch’essa delle sanzioni, secondo i firmatari.
LA LETTERA La missiva, proposta dal gruppo di cittadini Rinascita Vigevanese, propone che venga «rifatto completamente il regolamento», con la ricostituzione della commissione Ztl «con persone competenti e preparate» sulla base di «40mila multe, uffici del prefetto e dei Giudici di pace intasati da centinaia di ricorsi». Non è la prima petizione lanciata dal gruppo: a stupire non è tanto il j’accuse dei cittadini, quanto il ripensamento, che appare un po’ di pancia, delle forze di governo su quello che era uno dei provvedimenti bandiera del “governo Ceffa”, senza che siano peraltro stati diffusi dati certi sulle criticità e sui benefici.
SOSPENSIONE Il partito del Carroccio, con una nota, annuncia infatti di chiedere la sospensione temporanea dell’invio automatico delle sanzioni attraverso il sistema attualmente in uso «per il tempo necessario all’aggiornamento del regolamento e alla riorganizzazione della gestione del traffico nella Ztl. Confermiamo la volontà di istituire un gruppo di lavoro politico che includa anche una rappresentanza dei residenti e dei commercianti, con l’obiettivo di definire le linee di indirizzo che portino alle modifiche e agli adeguamenti necessari». Il vicesindaco Marzia Segù non nega le multe: «Confermo di averle prese, e le ho pagate. E ora ho capito come evitarle». Prima di prendere una posizione, attende di vedere
in modo ufficiale questa raccolta firme, anche se in rete ho già visto alcune cose. È ovvio inoltre che dietro ad una esplicita richiesta politica ci sarà da parte mia attenzione e ascolto critico. Non va dimenticato che sto rappresentando il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, che comunque fa parte della Lega.
CONFRONTI Paolo Iozzi, consigliere comunale e segretario cittadino di Fratelli d’Italia si mostra possibilista in merito a una discussione e un tavolo di confronto con i residenti per portare delle modifiche al regolamento: «La linea del nostro partito è ascoltare le esigenze dei cittadini. Se a distanza di 17 mesi dal momento in cui è stato introdotto il regolamento c’è ancora qualcuno che si lamenta, abbiamo il dovere di ascoltarlo e nel caso di verificare se possiamo andare incontro alle sue esigenze. Bisognerà discuterne nelle sedi opportune, senza però dimenticare i motivi per i quali la zona a traffico limitato è stata istituita, cioè garantire decoro al centro cittadino, riducendo il traffico veicolare e consentendo, facendo sì che non si verificassero incidenti e altre situazioni di disagio». Anche Nicola Scardillo, assessore alla sicurezza, rimane disponibile al confronto e al dialogo, ma ribadisce che non deve essere «rivolto ai soli residenti. Vanno ascoltati i commercianti e chi abita in centro, ma occorre tenere presente che la Ztl è un servizio pensato per tutta quanta la città di Vigevano, quindi anche per chi abita nelle zone periferiche e vuole vedere la nostra piazza viva, pulita e attrattiva. Se si vuole cambiare va coinvolta tutta la cittadinanza, non solo una cerchia ristretta».
Edoardo Varese
