Infrastrutture, il punto in Castello

A che punto sono il raddoppio ferroviario Vigevano-Milano e la superstrada per Malpensa? É l’interrogativo alla base del convegno “Sos Infrastrutture”, in programma domani, sabato 4 dicembre, a partire dalle 9.30, in Cavallerizza. Alle 10 sono previsti i saluti istituzionali del sindaco Andrea Ceffa e del consigliere comunale Paolo Iozzi, delegato alle infrastrutture. Alle 10 si parlerà dell’inquadramento tecnico delle due opere con Marco Zanetti, esperto del settore infrastrutture viabilistiche, e con lo studente universitario Christian Troiano, di Albairate. Alle 10.45 una tavola rotonda moderata dal direttore dell’Informatore Vigevanese, Mario Pacali, con l’onorevole Elena Lucchini della Commissione ambiente, territorio, lavori pubblici; Claudia Maria Terzi, assessore a infrastrutture, trasporti e viabilità di Regione Lombardia; Marco Alparone, consigliere regionale e sottosegretario della delegazione di Bruxelles; Simone Verni, consigliere regionale e membro della Commissione territorio e infrastrutture; Cesare Francesco Naj, sindaco di Abbiategrasso.

Interverranno anche alcuni rappresentanti delle categorie produttive. «Il Comune – spiega l’assessore Andrea Sala – è promotore di questa iniziativa perché da molto tempo il tema non è al centro dei convegni, ma tutt’al più delle opinioni dei comitati. La tavola rotonda riunirà esponenti politici a vari livelli nazionali e regionali. Lanciamo un Sos perchè le difficoltà ci sono. Il Comune riceverà degli investimenti: ma le infrastrutture a che punto sono? Cosa sta facendo il commissario straordinario Eutimio Mucilli, direttore della progettazione e della realizzazione lavori di Anas per la superstrada? Quella di sabato dovrà essere una mattinata non sprecata, ma ben investita».

Senza crono-programma non si va da nessuna parte. Lo afferma Paolo Iozzi: «Nel ’99 c’è stato l’accordo Stato-Regione per l’hub Malpensa 2000 che prevede il nuovo ponte e il raddoppio ferroviario. E’ da 22 anni che aspettiamo, e adesso siamo stufi. Occorre alzare l’asticella, e per questo avremo invitati d’alto livello. Bisogna che tutti i Comuni da Mortara a Milano facciano rete, perché gli interessi sono molti ed è necessario unirsi per agevolare studi di fattibilità. I Comuni non devono arrivare al tavolo soccombendo alle richieste, ma devono essere preparati. Oltre alle infrastrutture ci sono i servizi. Arriveranno soldi da spendere, ma non vorrei che fosse controproducente. Ci vogliono servizi e strutture, i treni devono essere puntuali, la programmazione deve andare incontro alle esigenze dei pendolari, dev’esserci responsabilità. Vogliamo capire cosa sta facendo il commissario straordinario per la Vigevano-Malpensa». In pratica il convegno sarà il foglio di presentazione per prendere un appuntamento con l’ingegner Mucilli e farsi aggiornare sui progressi del progetto, strettamente legato al raddoppio ferroviario e al nuovo ponte in costruzione sul Ticino.

Davide Zardo

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