La Provincia promuove un “corridoio” tra Vigevano e l’Oltrepo

La Provincia appoggia il “corridoio” stradale tra la città ducale e l’Oltrepo e la “superstrada” Vigevano-Malpensa. Con un documento proposto dal Partito Democratico e (con qualche aggiustamento) poi firmato da tutti i capigruppo e approvato all’unanimità, la Provincia di Pavia inizia a valutare la necessità di rivedere e migliorare i collegamenti stradali fra i territori che la compongono e con quelli “esterni”. Spostarsi tra Lomellina, Pavese e Oltrepo, sia su gomma sia su ferro, può trasformarsi in un’impresa lunga e poco agevole: non solo per lo stato dei collegamenti, quanto proprio per la ratio vetusta con cui sono stati pensati, con passaggi all’interno di centri abitati e altre criticità che non fanno altro che compromettere e rallentare la viabilità ordinaria.

A tale proposito, il documento votato ribadisce la strategicità di tali implementazioni e la necessità di predisporre un confronto condiviso nel futuro, viste anche le risorse che potrebbero arrivare dal Recovery Fund: «Il senso di quel testo è stato quello di rivendicare il sostegno alla tangenziale Belgioioso, ma è stata anche l’occasione per fare una summa di tutte quelle criticità viabilistiche territoriali che bisognerà puntare a risolvere nell’arco del prossimo mandato amministrativo provinciale, che comincerà nei prossimi mesi – spiega Emanuele Corsico Piccolini, capogruppo Pd in provincia – In questa “foto” è compresa anche la viabilità di Vigevano, che non è solo verso Milano, ma anche tra nord e sud della provincia: e a ora raggiungere Pavia e l’Oltrepo è un’operazione critica».

Vigevano centro storico
Vigevano – vista del centro

Corsico Piccolini respinge ogni riferimento all’autostrada Broni-Mortara, opera mai decollata ma di recente nuovamente invocata come necessaria da una parte del mondo politico e imprenditoriale: «Alcuni hanno voluto leggerla come un richiamo a quell’infrastruttura: non è così, noi siamo sempre stati contrari alla Broni-Mortara. Quello che pensiamo è un ridisegno dell’infrastruttura viaria, ma anche ferroviaria, tra Vigevano e Pavia e poi, con la costruzione del nuovo ponte della Becca, verso Broni. Un collegamento tra Oltrepo e Novara da pensare in forma unica, come un unico grande asse viario, per rompere l’isolamento anche verso Pavia».

Non è questo l’unico punto toccato dal documento riguardo a quello che viene definito il “superamento dell’isolamento del quadrante lomellino”: per quanto concerne la città ducale si fa cenno specifico anche alla Vigevano-Malpensa, vista anche la (si spera) “imminente ripresa dei lavori di completamento del ponte del Ticino” e quella dei collegamenti stradali con l’aeroporto (questa ripresa, in realtà, non proprio così definita in termini di tempistiche e realizzazione, viste le vicissitudini dell’iter). Per la Lomellina, da segnalare l’endorsement al casello autostradale di Pieve Albignola e alla tangenziale di Cava Manara, considerate tra le opere importanti per lo sviluppo del territorio.

Alessio Facciolo

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