Sala sarà “Re” dell’Aula? Per ora solo al Casale…

In attesa che il primo cittadino sciolga le riserve e comunichi la sua decisione sulla giunta, si rincorre il toto-nomi relativo agli aspiranti assessori. Lo stesso Ceffa ha ribadito in più occasioni che avrebbero pestato sia gli equilibri politici sia i rapporti di forze consegnati dalle elezioni, ragione per cui è difficile immaginare che possano spuntare nomi esterni ai candidati, a meno che non siano indicati dagli stessi partiti.

QUI LEGA Analizzando la componente femminile e maschile, nell’ex Carroccio si parla di Daniela Carignano – seconda più votata per preferenze e capogruppo uscente – Nunziata Alessandrino, già assessore al Bilancio, Paola Cavallini e Roberta Porta Fusero, quest’ultima già consigliere e molto vicina a Ceffa, così come di Luigi Pigola – secondo uomo più votato, nonché ex assessore all’Ambiente – Riccardo Ghia, già alla Cultura, e Claudio Vese, mentre l’ex sindaco Andrea Sala sembra destinato al ruolo di presidente del Consiglio comunale, posizione di prestigio visto il record storico di preferenze (1586) e soprattutto trampolino verso la Regione o il Parlamento. Anche se non è esclusa del tutto una partecipazione alla giunta, in funzione di un approdo successivo ad altro incarico, leggi una partecipata non per forza entro il territorio comunale, piuttosto con vista pavese.

Elezioni Vigevano 2020 - voto 02 Sala

In attesa del ruolo in Aula, proprio Sala è tornato ad affacciarsi in altre aule il giorno successivo allo spoglio, è tornato ad affacciarsi in altre aule il giorno successivo alla proclamazione di Ceffa, riprendendo servizio al Casale, la scuola presso cui ha insegnato prima di indossare la fascia tricolore e poi per qualche mese nel 2015.

Più defilate le posizioni di Brunella Avalle e Giulio Onori, mentre è da definire la posizione di un ex assessore come Antonietta Moreschi, che pur non essendo in quota Lega ha svolto un ruolo di primo piano negli ultimi cinque anni e avrebbe le carte in regola per una conferma.

LE ALTRE FORZE Fratelli d’Italia, il secondo partito più votato, potrebbe puntare sul capolista Nicola Scardillo, che sembra abbastanza certo di un posto, e su Claudia Montagnana; qualora quest’ultima dovesse rinunciare spazio a Emma Stepan, mentre per Daniele Semplici la collocazione più probabile sembra essere quella di capogruppo. Forza Italia invece può contare su candidati forti come Galiani – che è in corsa per il ruolo di vice – e Paolo Iozzi, il cui contributo alla coalizione è stato più volte sottolineato dallo stesso Ceffa,

mentre è possibile che Alessandro Rubino preferisca il ruolo di capogruppo, che gli consentirebbe di conciliare gli altri impegni politici – è segretario cittadino degli azzurri – e quelli professionali, avendo da poco avviato uno studio come medico di famiglia.

Tra le donne le più votate sono state Paola Fantoni e Marzia Segù, che non hanno mai ricoperto incarichi amministrativi. E la civica? Vigevano Riparte dovrebbe rimanere fuori da questa partita.

In qualche modo – argomenta Ceffa – il contributo sarà valorizzato e troverà spazio, non so se in giunta

Ed è difficile immaginare se col volto di Roberta Giacometti, eletta consigliere, o di alcuni degli attori che sono stati coinvolti nella composizione della lista, tra cui Oscar Campari, attuale presidente del Pool Vigevano Sport.

Gds

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