Trasporti, emergenza sicurezza sulla Milano-Mortara

Sempre più paura e sempre meno sicurezza sulle linee ferroviarie italiane. Un triste bilancio che emerge soprattutto alla luce degli ultimi episodi di violenza sessuale e di furti sui convogli, vicende che non risparmiano la Milano-Mortara, linea che, per le condizioni strutturali in cui versa, si è già guadagnata il quarto posto delle peggiori in Italia, secondo il report “Pendolaria 2023” di Legambiente.

ESASPERAZIONE Un allarme sicurezza che non dà tregua ai tantissimi pendolari della linea che ogni giorno sono costretti a viaggiare sui treni della linea con costante paura e timore di non ricevere giustizia per i torti subiti. A dare un ritratto preoccupante di questa situazione, anche i vari gruppi social dedicati alla linea Milano-Mortara in cui è possibile leggere di furti, violenze e aggressioni ai danni dei viaggiatori, ma anche del personale di Trenord, spesso vittime inermi di questi criminali. «Sono sul treno delle 20.42 da Porta Genova – racconta una pendolare su uno di questi gruppi Facebook – si stavano per chiudere le porte a San Cristoforo quando due tizi, mezzi coperti, hanno strappato dal collo a una signora la sua collana e le hanno rubato il telefono dalle mani». Un’emergenza che non è passata inosservata, tanto che anche il programma di Rete 4, “Fuori dal Coro”, ha dedicato un servizio ai treni della paura, raccontando anche di un episodio di molestie sessuali ai danni di una ragazza minorenne di Vigevano, fatto che non è stato denunciato alle autorità dalla giovane, ma a conoscenza del personale di Trenord che comunque si ritrova con le “mani legate”.

pendolari treno stazione vigevano
Pendolari in attesa alla stazione di Vigevano (foto di repertorio)

MAGGIORI CONTROLLI Potenziare i controlli sembra quindi il primo passo da adottare per andare contro a questi episodi di crescente violenza, anche se la strada è ancora molto lunga e in salita. A concordare su una maggiore sicurezza per i trasporti locali, anche il prefetto di Pavia, Francesca De Carlini che, nel corso della riunione di coordinamento delle forze di polizia, ha confermato come sia necessario potenziare la circolazione di informazioni tra Trenord e le forze dell’ordine, in modo da segnalare la presenza di soggetti pericolosi, soprattutto nelle corse serali e notturne così da permetterne un intervento tempestivo. Dello stesso parere anche Franco Aggio, presidente dell’associazione pendolari MiMoAl, il quale sottolinea come sia fondamentale aumentare i controlli almeno sulle linee più problematiche. «Le statistiche non fanno risultare un aumento della violenza perché purtroppo i casi non vengono denunciati – commenta Aggio – ma il disagio per questa mancata sicurezza è impattante. Come associazione abbiamo proposto come modus operandi di concentrare vigilanza e forze dell’ordine sulle corse delle linee ferroviarie più a rischio, in modo da contrastare la microcriminalità».

Rossana Zorzato

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