Vigevano, al via gli esami di maturità con la prima prova

La “prima” maturità sui banchi di scuola dopo la pandemia. È partita, infatti, questa mattina la maturità per 500.000 studenti italiani, i primi a riaffrontare gli scritti in presenza. Ad accogliere sui banchi gli studenti, sette tracce tra cui due analisi del testo di Pascoli e Verga, tre testi argomentativi su personaggi come Liliana Segre, Oliver Sacks e Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica e, infine, due tracce sui temi di attualità riguardo Luigi Ferrajoli e riguardo il tema dell’iperconnessione.

TEMATICHE FATTIBILI «Tornare in presenza – racconta Victor Khant, maturando del Liceo Scientifico Cairoli – è stata una grande opportunità, soprattutto per chi ha qualche difficoltà con le prove orali e si sente più a suo agio esprimendosi con lo scritto. Le tracce di questa prima prova mi sono sembrate scorrevoli e le tematiche molto fattibili. Personalmente ho scelto la prima tipologia, l’analisi del testo letterario di Pascoli, una parte di programma che abbiamo analizzato bene nel corso dell’anno». Più tranquillo per la seconda prova di giovedì che, per i licei scientifici riguarderà la prova di matematica. «La seconda prova sarà matematica – aggiunge Victor – e, da quanto ci hanno anticipato i professori, non sarà ministeriale, ma verrà preparata dai nostri insegnanti, quindi speriamo sia abbastanza abbordabile».

UNO SGUARDO ANCHE AL FUTURO Un parere favorevole anche dalle Scienze Umane, dove gli studenti hanno affrontato con positività la prima prova. «È andata abbastanza bene – commenta Sara Mazzali, maturanda del Cairoli – pensavo peggio perché di solito escono delle tracce piuttosto difficili, ma non questa volta dove tutte le tematiche proposte erano fattibili e ben argomentabili. Io ho scelto la traccia B2, il testo argomentativo sull’influenza della musica sull’uomo, un tema la cui presenza mi ha piacevolmente sorpresa». Un’opinione diversa per Sara riguardo il ritorno in presenza, secondo cui è stato più difficile. «Ricominciare in presenza è stata un po’ dura – commenta la studentessa – soprattutto per quanto riguarda gli scritti. Durante il periodo di Dad, infatti, io e la mia classe ci siamo esercitati davvero poco negli scritti di italiano e questo ha contribuito in negativo sulla nostra preparazione». Nonostante un po’ di sana ansia, la voglia di continuare il proprio percorso è tanta. «Come progetti per il futuro – conclude Sara – voglio andare all’Università di Bologna, al Dams, dove ho scelto un percorso di studi che sono sicura mi piacerà tantissimo».

INCOGNITA ORALE Anche dall’Istituto Casale le prime impressioni sono positive. «Questa prima prova è stata abbastanza facile – commenta Riccardo Simeone, studente dell’indirizzo turistico – perché ho scelto una tematica attuale, quella riguardante il tema dell’interconnessione e del web. Anche per la seconda prova di domani, che sarà economia, mi sento abbastanza positivo essendo che abbiamo avuto modo di esercitarci con delle simulazioni». Un po’ più di preoccupazione per la parte orale, che comporta il ripasso di tutto il programma dell’anno. «L’orale è quello che mi preoccupa un po’ di più – aggiunge Riccardo – perché ci sono davvero tante cose da ripassare e, da una tematica estratta, i professori ci faranno fare i collegamenti con tutte le materie, per questo ho un po’ di timore».

DI NUOVO IN PRESENZA Stessa opinione condivisa anche da un altro maturando del Casale, frequentante però l’indirizzo di Sia, Mohamed Gourram. «Per questa prima prova sono fiducioso – commenta lo studente – spero sia andata bene, anche se non mi sbilancio. Ho scelto il testo argomentativo che aveva come traccia quella sulle leggi razziali, un argomento di cui avevamo già parlato a scuola». Una bella sensazione quella di svolgere le prove in presenza dopo tanto tempo in Dad. «Essere i primi studenti a riprendere sui banchi di scuola è stato bello anche se un po’ strano, però è bello condividere questo momento insieme a tutti i miei compagni».

Rossana Zorzato

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