Vigevano, per le aziende la Tari è scontata

Ammonta a 550mila euro la quota che verrà messa a disposizione per le aziende ferme per il lockdown. Uno sconto sulla Tari di circa il 25 per cento per migliaia di aziende del territorio appartenenti ai vari comparti produttivi che non hanno usufruito del servizio durante i vari periodi di chiusura stabiliti dai Dpcm per evitare la diffusione del contagio. Lo sconto è rapportato al periodo di chiusura effettiva delle attività, quindi alcune avranno riduzioni tra il 12 e il 14%. La cifra è stata messa a disposizione da Asm Holding e Isa, che l’ha “girata” al Comune. «Non occorre fare domande per ottenere lo scorporo – spiegano sindaco Sala e vicesindaco Ceffa, sostenuti dalla dirigente dell’Ufficio Tributi Daniela Sacchi, che ha illustrato i dettagli tecnici – I bollettini con le tariffe saranno infatti emessi con la speciale “correzione”». Un’operazione non facile di conteggio, che ha visto impegnati gli uffici per stabilire con esattezza sia la parte fissa che quella variabile. Uffici, tra l’altro, disponibile ad eventuali ricalcoli nel caso si dovessero presentare situazione che richiedono un aggiustamento: una sorta di clausola di salvaguardia per sistemare situazioni sfuggite per motivi vari al calcolo corretto. Le rate della Tari slitteranno inoltre al 2 dicembre e al 28 febbraio.

Lo sconto applicato dal comune sulla tassa rifiuti alle attività che hanno subito il lockdown nei mesi scorsi, non fa altro che recepire le indicazioni a livello nazionale dell’autorità competente. Attraverso un giro contabile caratterizzato dalla distribuzione dei dividendi verrà infatti effettuato lo sconto. Come riferimento rimarranno le tariffe del 2019, perché la normativa lo concede, in attesa della definizione del Piano economico finanziario entro il 31 dicembre. Questo dispositivo appare il “minimo indispensabile” affinché i Comuni possano mantenere i gravosi impegni richiesti dal Metodo tariffario, nelle attuali condizioni che impegnano ingenti risorse umane e materiali nel contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e alla gravissima crisi che questa sta determinando, per il Paese e per tutte le amministrazioni locali.

La bozza di delibera, inviata in questi giorni ai consiglieri comunali, analizzata nella conferenza dei capigruppo, verrà discussa e votata il 21 luglio dal consiglio comunale. Per l’amministrazione comunale l’aver contribuito a rendere al più presto disponibile questo sostegno alle aziende è motivo d’orgoglio, che va nell’ottica del piano di rilancio per permettere al tessuto produttivo di uscire in qualche modo e al più presto dal terribile periodo che ha caratterizzato questa fase della storia del nostro Paese. Sull’Imu invece ci sarà soltanto la non applicazione di sanzioni e interessi nel caso di versamento dell’acconto IMU 2020 effettuato dopo il 16 giugno, ma entro e non oltre il 31 ottobre 2020 da contribuenti in oggettive difficoltà economico-sociale causate dall’emergenza COVID-19, situazioni che dovranno essere dimostrate in occasione degli accertamenti che verranno effettuati dal Servizio Tributi.

Massimo Sala

Le ultime

Parona, rinasce la piazza antistante San Siro

Adesso Parona ha una nuova piazza che è stata...

Gravellona, richiesto l’aiuto del Comune per sterilizzare una colonia felina

«Il comune intervenga per consentire la sterilizzazione di una...

Vigevano, a Palazzo Merula la scuola di Mastronardi

Con “La scuola di un tempo” il Lions club...

A lezione per riconoscere l’ictus

Riconoscere i sintomi dell’ictus per salvare vite. Questo lo...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.