Vigevano, riparte l’estensione del wi-fi pubblico

Una rete wi-fi pubblica sempre più estesa. Con l’installazione della telecamera di sicurezza e del conseguente hotspot in piazza Sant’Ambrogio, lo scorso lunedì è ripartito ufficialmente “Vigevano Smartcity”, che prevede l’implemento di servizi tecnologici in città e i cui lavori di ampliamento erano stati bloccati a causa dell’epidemia. Il progetto, realizzato fattivamente da Asm, prevede

non solo l’allargamento della rete wi-fi pubblica e l’installazione di telecamere di sorveglianza e varchi all’ingresso della città, ma anche una serie di utili implementazioni tecnologiche, come l’instradamento per i parcheggi e il controllo dei veicoli.

«Se non ci fosse stato il lockdown, i portali in entrata e uscita dalla città sarebbero stati già tutti pronti – rivela il vicesindaco di Vigevano Andrea Ceffa – alcuni sono già attivi (alla Cattabrega e alla Sforzesca, ndr) e ci hanno aiutato, ad esempio, a identificare un automobilista che aveva provocato un incidente ed era fuggito».

Sulla tabella di marcia prestabilita, comunque, il ritardo è di circa un mese: non una tragedia per Asm, considerato che al momento la rete wi-fi copre già gran parte del centro storico (dal parco Parri fino al Regina Margherita), molte scuole cittadine, la stazione ed edifici pubblici d’interesse con access point interni (la biblioteca Mastronardi, la pinacoteca civica, Leonardiana, la Cavallerizza, il Museo della Calzatura e la Sala dell’Affresco). A breve anche via Cairoli, la “striscia” tra via Diaz e via Dante e l’area di piazza Sant’Ambrogio saranno coperte dal servizio: proprio qui avrà il via il progetto pilota dell’instradamento ai parcheggi, con un sistema che sarà in grado di segnalare tramite tabelloni luminosi agli automobilisti gli stalli liberi per posteggiare l’auto.

Secondo le stime di Asm, se tutto dovesse procedere senza intoppi, nel secondo semestre del 2020 anche tale servizio dovrebbe giungere al completamento. «Al momento sono aperti una serie di cantieri per l’estensione della fibra nella zona nord della città in modo da portare lì i varchi e non solo » spiega infatti il responsabile del progetto Fabio Tonelli: tra le idee dell’amministrazione infatti c’è anche, con tempi e modi ancora da stabilire, di portare la fibra anche alle zone industriali attualmente sprovviste, attirando in questo modo le imprese 4.0 e favorendo lo sviluppo produttivo.

Restando però ai giorni nostri, il sistema wi-fi cittadino può già contare su 25122 utenti iscritti all’aprile 2020: dati non da poco, considerando che negli ultimi due mesi il traffico si è ampiamente ridotto a causa della “quarantena” forzata. E osservando gli utenti connessi la differenza è lampante: a metà febbraio gli utenti che hanno agganciato il wi-fi cittadino hanno raggiunto il picco di 867, mentre poco più di un mese dopo erano appena 166. Sempre guardando al 2020, la fascia oraria preferita per connettersi sembra essere quella pomeridiana-serale: il 23% dei “navigatori” si è collegata dalle 12 alle 16, il 27% dalle 16 alle 20 e il 19 dalle 20 fino alla mezzanotte.

Alessio Facciolo

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