Parco Parri, allarme incuria

Rifiuti, verde non curato, animali stressati che deturpano uno dei principali “polmoni” urbani. Sono queste alcune delle criticità rilevate dalle opposizioni di Pd, Movimento 5 Stelle e Polo Laico riguardo al parco Parri, l’area verde incastonata tra piazza Volta, corso Garibaldi, via Manzoni e viale Sforza, da tempo motivo di dibattito tra l’amministrazione e l’area politica che guarda al “campo largo”.

LA CONVENZIONE In particolare, è la gestione dell’area, assegnata a un privato e in scadenza nel 2027, che sarà oggetto di un’interrogazione già protocollata in municipio: «Il Parco Ferruccio Parri rappresenta il più esteso parco pubblico cittadino, con un’importante funzione sociale e ambientale per la comunità. E per garantire una gestione più efficiente del parco, il Comune ha rinnovato nel 2022 la convenzione con un operatore privato per la manutenzione e il presidio dell’area» spiegano i consiglieri d’opposizione.

Un efficientamento che, però, ai loro occhi, non si percepisce: «La convenzione prevede specifici obblighi di gestione, manutenzione e sorveglianza da parte del concessionario. La continuità e l’efficacia della gestione del parco Parri devono essere monitorate per garantire il rispetto degli impegni assunti – è l’accusa di Pd, M5s e Polo Laico, che cominciano poi a elencare i problemi da lori riscontrati – il laghetto presente nel parco risulta attualmente in uno stato di degrado, con pompe probabilmente poco funzionanti e una condizione complessiva che compromette il decoro dell’area; la presenza di rifiuti abbandonati, tra cui animali morti, rappresenta un grave rischio igienico-sanitario, soprattutto nelle aree destinate ai bambini;

gli animali presenti all’interno del parco inoltre si trovano esposti a possibili atti di maltrattamento da parte dei visitatori più piccoli, che potrebbero prenderli di mira con sassate o bastonate, rendendo necessaria una delimitazione adeguata dell’area per garantire il rispetto e la tutela degli animali stessi.

SICUREZZA Non è la prima polemica che negli ultimi anni si è alzata attorno al parco. Un’altra, sollevata periodicamente da parte dell’opposizione e dai alcuni frequentatori, è legata alla chiusura di quattro accessi su cinque all’area (a eccezione dei giorni di mercato, quando ne sono aperti due): un provvedimento nato come misura straordinaria nel periodo del Covid e rimasto attivo anche in seguito per «ragioni di sicurezza». Nell’ottobre 2021 l’allora assessore Andrea Sala aveva presentato la nuova convenzione rivendicando come positiva la misura dell’unico accesso («Prima entravano con le biciclette e i palloni e c’erano le siringhe» erano state le sue parole in consiglio comunale), una scelta poi sempre giudicata positivamente da tutti gli organi dell’esecutivo, dal sindaco Andrea Ceffa alla vice Marzia Segù, che nel suo periodo da facente funzione aveva ribadito «non essere nelle nostre intenzioni rivedere tali modalità». Negli ultimi mesi, il parco Parri è entrato agli onori delle cronache proprio per la questione sicurezza, dopo che un gruppetto di ragazzini era stato aggredito da alcuni coetanei a scopo di rapina.

Alessio Facciolo

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