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Carmine, una festa cara ai vigevanesi

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La Madonna del Carmine

Doveva essere un po’ la festa della rinascita del ritrovarsi, dopo gli anni difficili del covid e così è stato.

LA CELEBRAZIONE Una delle più sentite e tradizionali feste rionali vigevanesi, quella della Madonna del Carmine si è svolta nello scorso week end, richiamando numerosi fedeli a far visita alla BV del Carmelo nella omonima chiesa e a partecipare ai momenti religiosi e folcloristici. In particolare la solenne Processione con la Statua della Vergine ha visto una grande partecipazione di fedeli, ripercorrendo anche le strade delle vecchie tradizioni, che abbracciano tutto il quartiere attorno alla Chiesa del Carmine.

Una festa tra le più antiche della città, con i suoi “sidass” che quest’anno hanno fatto la loro ricomparsa con le loro filastrocche ironiche legate a immagini e personaggi della città e con l’immancabile immagine “dla rana”. Le foto della processione testimoniano il bel clima di festa e di devozione che ha accompagnato queste giornate care ai vigevanesi.

I RINGRAZIAMENTI Anche quest’anno, le campane suonate a festa hanno permesso che l’esito complessivo della festa dal Carman sia stato più che soddisfacente. Avevamo auspicato che fosse un’occasione perché giovani e anziani si sentissero uniti e meno lontani o dispersi, e ci sembra che l’intento sia stato raggiunto sia nei momenti di carattere religioso sia in quelli di carattere folcloristico. Ora, sentiamo il dovere di esprimere un particolare e sincero grazie:

* al maestro Fornaro e al piccolo coro di San Carlo per l’animazione della Messa solenne supportata anche dal nostro organista Mauro il quale, come sempre, ha realizzato gli addobbi della chiesa;

* ai gruppi musicali Zefiro Vocale e Baroque Ensemble per l‘originale elevazione spirituale mariana;

*alla parrocchia dell’Addolorata, in particolare al sig. Gianni Righetti e suoi collaboratori, per l’ottimo e originale mezzo di trasporto che ha permesso di condurre agevolmente in processione la statua della Madonna. Questa ha potuto lasciare la sua nicchia per essere vicina ai fedeli, grazie alla perizia di un gruppo di volontari coordinati dal sig. Gurrera;

*a tutti coloro che hanno dedicato tempo e fatica al banco di beneficenza, al vintage e all’antiquariato e per mantenere viva la tradizione dei “sidass”

*ad Elena, Silvana, Rita, alla famiglia Pavesi, a tutte le signore che hanno confezionato dolci e a tutte quelle persone che a vario titolo hanno dato la propria disponibilità e hanno collaborato per realizzare l’iniziativa “le torte del Carmine”;

*all’associazione Carabinieri in congedo per il puntuale servizio d’ordine. A tutti il nostro sincero “a rivederci il prossimo anno”!

J’ AMIS DAL CARMAN

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