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Il Vescovo Maurizio incontra i cresimandi a Vigevano e Mede

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“Ora tocca a te!” è lo slogan che accompagna la proposta dei Convegni cresimandi nei nostri vicariati. Dopo la bellissima esperienza di “Giovani Wannabe”, la visita pastorale del vescovo Maurizio ai gruppi di Postcresima della nostra Diocesi, l’Ufficio di Pastorale Giovanile ha voluto riproporre, anche per i cresimandi, un momento simile e altrettanto significativo.
I convegni cresimandi nei vicariati nascono anche da un’attenzione che il Vescovo Maurizio pone al mondo degli adolescenti che si affacciano lentamente verso il mondo adulto: spesso la Cresima viene visto come il Sacramento “dell’addio”, la fine di un percorso che a volte purtroppo vissuto come una fatica. Il desiderio del Vescovo – ma sicuramente di tutti i sacerdoti! – è quello di sollecitare tutti i cresimandi a continuare con entusiasmo il cammino di fede anche dopo la Cresima, attraverso l’esperienza di un gruppo di amici che si pongono degli obiettivi e, con determinazione, cercano di realizzarli con l’aiuto di educatori e sacerdoti.

Nella proposta si invitano i gruppi di cresimandi a rileggere, con i propri catechisti nelle parrocchie, il percorso fatto negli anni precedenti. Al convegno i ragazzi sono invitati a pensare come poter continuare il cammino di fede nelle proprie parrocchie. Durante questi momenti di lavoro di gruppo, il vescovo Maurizio incontra i singoli gruppi e l’incoraggia in questo impegno di vita. È quello che è accaduto durante i primi due convegni cresimandi nel vicariato Urbano e a Mede.

NEL VICARIATO DI MEDE I cresimandi del vicariato di Mede sono stati i primi a incontrare il nostro Vescovo. Sabato 18 marzo, presso l’oratorio don Bosco di Mede, il vescovo Maurizio è stato accolto da un centinaio e più di cresimandi. Durante i lavori di gruppo, il Vescovo ha avuto modo di incontrare i singoli gruppi parrocchiali, dialogando con ragazzi, catechisti, sacerdoti e genitori presenti. È stato un momento bello, nel quale mons. Vescovo si è messo in dialogo paterno e amichevole coi ragazzi, ascoltando le loro testimonianze dei cammini percorsi e sollecitandoli a mettersi in gioco con coraggio anche dopo la Cresima. Il convegno è continuato con la preghiera e il mandato ai cresimandi che hanno ricevuto in dono una bussola, a ricordo della giornata e come promemoria a tenere sempre lo sguardo fisso verso Gesù.

LA TESTIMONIANZA DI MARTINA Abbiamo proposto loro un “viaggio” in compagnia, perché insieme si può lavorare, senza aver paura delle diversità: pezzi di carta, scarabocchi e geometrie di ognuno, cartelloni e striscioni poi assemblati…come non cogliere l’opera creativa di un’esperienza condivisa iniziata cinque anni fa. Scopriranno che il viaggio è una chiamata, veramente ci vorrà tempo. La Cresima cos’è per loro? È già il sacramento della testimonianza?
Parlano dei doni dello Spirito, delle colombe, del fuoco, dell’eucarestia, della confessione, delle parabole, un segno della croce lampo… e via… una professione di fede dove con “credo” e “amen” hanno detto tutto. Tante parole rimbombano, idee confuse e

tanta speranza, la nostra, di vederli sempre così partecipi e numerosi.

Certo, riflessioni di un’età in cui ci si chiede se ciò che viene trasmesso ha un fondo di verità. L’avventura cristiana è un lento processo di trasfigurazione attraverso il quale appare la nostra filiale adozione a Dio. Il Vescovo Maurizio ricorda loro la scelta radicale del Battesimo, da rinnovare di giorno in giorno, perché è a questo che ci invita il Signore, particolarmente in questo tempo di quaresima. Parlare al loro cuore è certamente una sfida grande, ma è anche e soprattutto un servizio di immenso valore, perché Cristo può veramente realizzare le loro aspettative più profonde.
Non ne usciamo fuori se non nel desiderio di vedere in questi ragazzi un Dio che semplicemente si impegna con loro…allora irrompe lo Spirito. Questo è un dono che non si può pretendere, ma si può preparare. “Li inviò a due a due e tu?” (Martina Fasani, catechista)

I cresimandi del Vicariato di Mede

NEL VICARIATO URBANO Molto suggestivo è stato l’incontro dei cresimandi del Vicariato Urbano di domenica 19 marzo. I cresimandi si sono radunati nel cortile del Seminario e, dopo un gioco d’accoglienza, sono stati suddivisi in dieci gruppi misti (non suddivisi per parrocchie): come nel Vicariato di Mede, anche i cresimandi di Vigevano hanno riflettuto su come poter continuare il percorso di fede dopo la Cresima. Anche in questa occasione, il vescovo si è intrattenuto coi ragazzi, dialogando con loro e invitandoli a vivere con entusiasmo il cammino del Postcresima, insieme ai propri amici.
Emozionante è stato il momento della celebrazione eucaristica in Cattedrale, presieduta dal vescovo Maurizio. La Cattedrale era gremita: 250 ragazzi presenti, con catechisti e genitori che hanno occupato ogni spazio libero nelle navate.

I cresimandi di Vigevano in Duomo

LA TESTIMONIANZA DI DESIREE Il convegno cresimandi è stata un’occasione per far sentire i ragazzini meno soli in questo percorso verso la Cresima, perché hanno avuto l’opportunità di conoscere altri della loro fascia d’età impegnati verso la stessa meta da raggiungere, che sarà poi un nuovo punto di partenza.
Nonostante la timidezza di alcuni, nei laboratori di gruppo sono emersi degli impegni significativi che per dei preadolescenti non è per niente scontato, come ad esempio proseguire nel percorso cristiano, quindi continuare a partecipare alla Messa, ma ancora di più diventare catechisti, e quindi andare oltre al “classico” impegno.

Porto a casa la speranza che proseguano davvero, mantenendo vivi gli impegni che hanno potuto condividere.

E infine, vedere la Cattedrale così piena di giovani è stata davvero una grande gioia e testimonianza per tutti! (Desirée Isidoro, catechista)

Don Paolo Butta

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