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Settimana Santa digitale: il racconto dei vicariati

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Duomo Vigevano

Messe in diretta Facebook, rosario in streaming, veglie di preghiera in Web Tv. Una Quaresima e una Pasqua vissute all’insegna della tecnologia, per via dell’emergenza Covid, che ha avvicinato i fedeli nonostante le chiese vuote. Abbiamo chiesto ai rappresentanti di vicariati di zona come i sacerdoti e i parrocchiani hanno vissuto quest’esperienza insolita. «Il ritorno dei fedeli è stato buono» è il commento di don Mauro Bertoglio, vicario urbano di Vigevano,

soprattutto per il triduo pasquale celebrato dal vescovo, che molti hanno ringraziato per aver fatto sentire il “sapore” della Pasqua. In città alcuni sacerdoti hanno celebrato le messe insieme nella stessa chiesa, e alle 12.15 della domenica di Pasqua tutti abbiamo fatto suonare le campane, per coprire simbolicamente il suono delle sirene delle ambulanze

don Mauro Bertoglio
don Mauro Bertoglio

Attraverso sussidi spediti via e-mail o Whatsapp, inoltre, le famiglie sono state messe in grado di organizzare momenti particolari di preghiera in casa. In questo modo la Pasqua è tornata a quella dimensione personale e familiare vissuta fin dai tempi antichi, quando veniva celebrata nelle case degli ebrei. Anche l’aspetto caritativo non è stato trascurato dalle parrocchie, con la consegna di buoni spesa a chi usufruiva solitamente delle borse-spesa».

VICARIATO MORTARA Racconta don Giampaolo Villaraggia, vicario foraneo di Mortara: «Molti che non hanno Facebook si sono collegati con le trasmissioni di TV2000, ma so che l’assoluzione generale del Vescovo è stata molto seguita. Anche per la Quaresima, tutte le domeniche, la messa è stata trasmessa sulla pagina parrocchiale di Cilavegna. La ritengo una cosa positiva, nella speranza però che quando sarà finita l’emergenza la gente si mobiliti in chiesa, e che Internet non diventi un deterrente per rimanere a casa. Ho vissuto tutto questo con un senso di sofferenza: la chiesa vuota crea disagio, soprattutto se è grande come la nostra. Però avevo la consapevolezza che si trattava di un’emergenza».

don Giampaolo Villaraggia

Da segnalare l’iniziativa di don Paolo Ciccotti, parroco di Cergnago, che per la messa “In coena Domini” del Giovedì Santo ha suggerito ai fedeli che lo seguivano in diretta su Facebook dalle proprie abitazioni di munirsi di una bacinella d’acqua per la tradizionale lavanda dei piedi. Giovedì notte, sempre su Facebook, un’ora di preghiera per ricordare l’agonia di Gesù nel Getsemani. Venerdì pomeriggio, inoltre, al termine della celebrazione della morte del Signore, svoltasi a porte chiuse, il sacerdote è uscito in processione da solo, con l’autorizzazione del sindaco, portando il Crocifisso per le vie del paese.

VICARIATO GARLASCO «Per la Quaresima abbiamo trasmesso via Web la Via Crucis tutti i venerdì, mentre per la settimana santa abbiamo organizzato circa un’ora di preghiera col rosario dalle 23 a mezzanotte – racconta don Carlo Cattaneo per il vicariato di Garlasco diretto da don Angelo Croera – Per la Quaresima inoltre abbiamo attivato un canale specifico di pastorale digitale per una proposta di riflessione quotidiana, e durante la settimana santa un video a tema per i giovani. In Quaresima don Angelo mandava ai parrocchiani anche un videomessaggio con una riflessione domenicale. Per il periodo dopo la Pasqua stiamo mandando in onda la rubrica “I segni del Risorto”, con testimonianze di vario genere, come dalla Caritas. È stata una sfida, un campo nuovo, e i fedeli hanno colto l’impegno della Chiesa con i social per stare loro vicino. È uno stimolo positivo, un po’ di creatività per stare vicino alla gente».

VICARIATO MEDE Per il vicariato di Mede, essendo don Renato Passoni ricoverato in clinica, parla don Luca Discacciati, parroco di Pieve dal Cairo, Suardi e Gambarana: «Sulla pagina della parrocchia di Pieve abbiamo avuto un bel riscontro per il triduo pasquale, con tanti visitatori on line anche da Mezzana Bigli, grazie a un collegamento speciale. Lo stesso per le parrocchie di Mede, Valle, Ferrera, Sannazzaro. Qui don Luca Girello tutti i giorni farà un collegamento in streaming per la messa feriale.

Molti anziani si sono fatti installare Facebook sul cellulare da figli e nipoti, per seguire le celebrazioni. Finita la messa di Pasqua, domenica, avevo il magone a vedere la chiesa vuota: non che gli altri anni ci fosse da sgomitare, ma mentre allora mi arrabbiavo perché la gente non voleva venire in chiesa, questa volta era diverso, non poteva

«Lo streaming ha un effetto catechetico maggiore, ha decuplicato le presenze, e non è detto che non sia un aiuto, in futuro, per gli anziani che non possono uscire di casa».

VICARIATO CAVA MANARA Don Gianluca Zagarese, parroco di San Martino Siccomario e vicario di Cava Manara: «Io non ho fatto una scelta tecnologica. Ho ritenuto opportuno attenermi unicamente alla disposizione di celebrare la messa in forma privata, e basta. Ho dotato le famiglie di apposite schede con indicazioni per le celebrazioni domestiche, però so di altri parroci del vicariato che hanno fatto dirette Facebook a Travacò, Carbonara Ticino, Cava Manara. Per conto mio ho invitato i fedeli a seguire le celebrazioni della settimana santa in televisione. Posso dire che è stata una vera e propria Quaresima di privazioni, per chi era abituato a seguire la liturgia».

Davide Zardo

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