Home Elezioni Elezioni Regionali Lombardia 2023 Regionali Lombardia 2023 / Le proposte di Casati in corsa per Ghidorzi

Regionali Lombardia 2023 / Le proposte di Casati in corsa per Ghidorzi

0
Edoardo Casati, vigevanese candidato con Unione Poppolare alle regionali

«Desidero una Lombardia che torni a occuparsi realmente degli interessi dei cittadini». Il giovane vigevanese Edoardo Casati, candidato al consiglio regionale con la lista di Unione Popolare, intende occuparsi di tutti i temi che a suo dire «sono rimasti a lungo inconclusi o comunque subordinati a una visione politica della realtà ormai obsoleta». Unione Popolare promette di investire le proprie risorse nel trasporto collettivo. «Stiamo facendo i conti – analizza Casati – con un’emergenza climatica e un problema ambientale che non hanno eguali. La provincia di Pavia riscontra un altrettanto evidente problema della viabilità ordinaria».

Edoardo Casati
Edoardo Casati, candidato alle elezioni regionali con Unione Popolare

LE PROPOSTE Tradotto: niente grandi opere infrastrutturali, se prima non si riparano le strade. «Prima metteremo in sicurezza il territorio, prima potremo potenziare il trasporto collettivo e completare le grandi opere di cui si parla da anni, come il nuovo Ponte sul Ticino, il raddoppio ferroviario della Milano-Mortara». Guardando sempre da vicino la città ducale e la Lomellina, Casati intende mettere fine al consumo di suolo: «Dobbiamo puntare sulla riqualifica delle aree dismesse. Le varie colate di cemento che vengono proposte, devono cesare». Rispetto alla carenza di medici di base, in questo caso le proposte sono «rendere la facoltà di medicina a numero aperto, incentivare il passaggio a una sanità pubblica e affrontare da vicino la questione del ridimensionamento dei presidi sanitari. La chiusura del pronto soccorso di Mede e Mortara, ha fatto sì che Vigevano si debba fare carico delle varie utenze. Con tutti i disagi, tra i quali attese interminabili di ore e ore, che ne conseguono».

LAVORO E SCUOLA Per quanto concerne la realtà lavorativa, Casati e Unione Popolare si battono per «salvaguardare il reddito di cittadinanza, abolire il modello dote, introdurre il salario minimo e tutelare coloro che lavorano da casa». Quindi sì allo smartworking: «Purché non diventi uno strumento di assoluto controllo da parte dei datori, nei confronti dei propri dipendenti». Come muoversi per ridurre la dispersione scolastica? «Indicendo conferenze regionali sul diritto allo studio – spiega Casati – garantendo agli studenti di partecipare a decisioni che riguardano il proprio futuro. Proponiamo una legge regionale che renda accessibile, a seconda del reddito delle famiglie, il materiale scolastico». L’altra strada da percorrere riguarda «la creazione di spazi di condivisione destinati ai giovani».

Edoardo Varese

Exit mobile version