Nuova materna a Piccolini, palestra e mensa all’Anna Botto. Ceffa: «Progetti pronti»

Vigevano al lavoro per partecipare ai bandi del Pnrr legati all’istruzione per una nuova materna a Piccolini e le nuove palestra e mensa dell’Anna Botto.

La giunta ha aderito al bando di Regione Lombardia nel quale si chiede alle amministrazioni di segnalare le esigenze dei loro municipi in termini di edilizia scolastica,

una procedura alla quale hanno risposto diverse altre realtà della Lomellina, da Mortara a Gambolò, passando per Cassolnovo. E’ bene precisare che questa manifestazione d’interesse non ha nulla a che vedere con la concessione di fondi, ma si tratta di una strategia adottata dalla Regione per far sì che i progetti eventualmente presentati dalle città possano ottenere dei punti aggiuntivi in sede di valutazione delle proposte, in quanto le quattro gare già pubblicate ne prevedono la concessione qualora vi sia lo «inserimento della proposta progettuale nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente in materia di edilizia scolastica, predisposta sulla base dei piani regionali, e/o in altra programmazione già redatta». Si tratta dunque di una carta in più da giocare, a patto di sedersi al tavolo di gioco.

Elezioni Vigevano 2020 - Ceffa tricolore
il sindaco Ceffa

STUDI IN CORSO Quello che intende fare Vigevano. «Abbiamo risposto alla manifestazione d’interesse proposta dalla Regione – spiega il sindaco Andrea Ceffa – che serve per raccogliere il fabbisogno dei territori e per ottenere 10 punti in più in sede di presentazione». La scelta dell’amministrazione è caduta su una nuova scuola dell’infanzia al posto della “Pistoja Mastronardi” della frazione Piccolini, su una nuova palestra e una nuova mensa per la scuola primaria “Anna Botto” in via Santa Maria. «Nel rispondere – precisa Ceffa – abbiamo riflettuto su ciò di cui avremmo bisogno e su ciò che poteva rientrare nel profilo delineato dal Pnrr, nelle prossime settimane gli uffici completeranno i progetti e lanceremo la nostra candidatura». Entro il 28 febbraio, data in cui si chiudono le tre procedure.

03 PP Scuola Vig - Pistoja Mastronardi
l’ingresso della Pistoja Mastronardi a Piccolini

PICCOLINI La nuova “Pistoja Mastronardi”, qualora fossero concessi i finanziamenti, sarà posizionata più vicino al centro della frazione di circa 300 metri, in un’area che si trova tra la piazza della chiesa di San Carlo e la circonvallazione esterna. «In questo modo – spiega il primo cittadino – avremmo un adeguamento energetico, una struttura più adatta rispetto all’attuale e una collocazione più sicura, visto che l’attuale si trova a metà di una curva». La proposta di demolizione e ricostruzione – anche se il comune intende mantenere l’edificio esistente e usarlo per attività ricreative e associative – porterà altri 20 punti al progetto vigevanese, cui si uniranno i 10 dell’iniziativa regionale; altri potranno arrivare dall’aumentata capienza (da 20, se l’incremento sarà pari o superiore all’80%, a 2 se sarà inferiore al 5%) e dall’eventuale diminuzione di rischio sismico e idrogeologico (altri 10 e 7), mentre sono da escludere i 5 per l’appartenenza ad aree interne, montane o isolane e i 3 per la dismissione di un fitto passivo.

Vigevano Anna Botto
la maestra Anna Botto

SANTA MARIA Anche i nuovi spazi dedicati alla refezione e allo sport della “Anna Botto” risponderebbero a criteri di efficientamento energetico e di miglioramento del servizio offerto. In questi due casi il punteggio sarà attribuito sulla base dell’assenza o della presenza di una struttura precedente (25 punti o 0), dell’inagibilità totale o parziale (25 o 15), della tipologia d’intervento (per demolizione e ricostruzione 20), del tasso di abbandono scolastico sulla base dei dati dell’Anagrafe nazionale degli studenti (fino a 15 per la palestra) o del disagio negli apprendimenti sulla base dei dati Invalsi (fino a 15 per la mensa), sull’inserimento nella programmazione regionale (10), sull’appartenenza ad aree interne, montane o isolane (5). Considerando che la maggior parte delle risorse saranno destinate alle regioni del sud Italia, il percorso sarà più impegnativo.

maturandi liceo
Maturandi in attesa all’ingresso del Liceo Cairoli

NIENTE LICEO E il Cairoli di cui si è vociferato negli scorsi giorni? Non è all’ordine del giorno perché il bando per le nuove scuole è relativo a edifici pubblici, mentre palazzo Saporiti è proprietà privata e, anche se così non fosse, è difficile pensare a demolizione e ricostruzione di un bene vincolato. «Il tema c’è – commenta Ceffa – occorrerebbe una soluzione per evitare di sostenere dei costi su una struttura che richiede una manutenzione costante e che, per quanto storica e prestigiosa, avrà sempre dei limiti strutturali e dunque costi di gestione elevati. Noi nel programma abbiamo ipotizzato di realizzare un polo scolastico e quindi siamo pronti a valutare delle opportunità insieme alla Provincia, che è responsabile per le scuole superiori e con una nuova sede avrebbe la proprietà dell’immobile, un risparmio e spazi più funzionali, ma è una pura ipotesi». Anche perché la città è molto legata alla scuola:

C’è un forte legame – dice Ceffa – è vero e lo capisco. Il Cairoli è prestigioso non per l’edificio che occupa, ma per la formazione che offre

Giuseppe Del Signore

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