Home Primopiano Siccità / La drammatica emergenza in Lomellina

Siccità / La drammatica emergenza in Lomellina

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1 Il fiume Ticino in sofferenza

il fiume Ticino

Il fiume azzurro non è più lo stesso in quest’ultimo periodo, così come molti altri fiumi del nord Italia. Ad essere responsabile di questo radicale cambiamento è il lungo periodo di siccità che sta attanagliando il nostro fiume da più di cinque mesi. Da troppo tempo ormai, le acque del Ticino stanno svanendo giorno dopo giorno, facendo riaffiorare alla vista dei passanti il letto ghiaioso, uno scenario, quello che stiamo vivendo, davvero spaventoso. Molti infatti sono i danni causati da questa grande siccità, a risentirne soprattutto gli agricoltori della zona che vedono la maggior parte dei loro campi vuoti a causa del razionamento dell’acqua. Tuttavia, è un fenomeno che non riguarda solo l’uomo, ma anche la flora e la fauna del territorio che sta vivendo un cambiamento climatico mai affrontato prima d’ora e che non accenna a migliorare.

2 Poca acqua per il torrente Terdoppio

il torrente Terdoppio

Un fiumiciattolo sofferente quello che passa nelle campagne lomelline e che soffre della penuria d’acqua. Si tratta del Terdoppio, torrente che scorre nella provincia novarese e che percorre anche buona parte del territorio lomellino. Anche nel caso del torrente Terdoppio c’è stato un calo drastico della portata d’acqua, tale da essere arrivato a un livello drammatico per la fauna che abita il letto del fiumiciattolo, come pesci e anfibi. Un fenomeno quello della siccità che mette a dura prova anche altri animali come le nutrie che, abituate a costruire le loro tane negli argini umidi del torrente, si ritrovano ora in un terreno polveroso e a camminare in un fondale fangoso, senza nemmeno più la possibilità di poter nuotare.

3 Secondo ramo in secca

il secondo ramo del fiume Ticino

Un primo ramo irriconoscibile quello del fiume Ticino, nel territorio di Cassolnovo. Un tempo ricco di acqua, vita e vegetazione, a seguito dell’ultimo periodo di siccità, si ritrova un letto a dir poco in secca, dove ad affiorare non restano che i sassi del fondale e i tronchi degli alberi caduti. Un paesaggio ormai irriconoscibile quello delle diramazioni del Ticino, fino a pochi mesi fa con una normale portata d’acqua, sebbene sempre a rischio siccità. In questo insolito periodo climatico, ci è impossibile vedere riflesso nelle acque del Ticino il suo bel bosco, che dipingeva il paesaggio della valle quasi fosse stato un dipinto impressionista. Purtroppo, con il passare dei giorni il fiume diventa sempre più desertificato, facendo intravedere ormai solo qualche alga secca.

Rossana Zorzato

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