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Storie di vita / Tina Bertoni

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Oggi non si parla che di lei. Di Tina Bertoni, ex direttrice del teatro Cagnoni di Vigevano. Tina è venuta a mancare. Impossibile navigare in Internet, o su Facebook, e non leggere i commenti di coloro (e sono tanti, tantissimi, dall’associazione “Amici del teatro Cagnoni”, a quelli di Retecultura, agli appartenenti delle molteplici organizzazioni culturali cittadine, ai “semplici” cittadini e frequentatori del teatro) che hanno scritto, tristi e attoniti, della sua scomparsa, ricordando il suo immenso amore per il teatro Cagnoni, la passione irrefrenabile per il suo lavoro, il suo carattere solare ed aperto.

E’ mancata a 66 anni: è stata la direttrice del Teatro Cagnoni di Vigevano fino al 2019, quando è andata in pensione. Da tantissimo si occupava del “coordinamento attività spettacoli e affitto sala” . A lei si deve, tanto per fare un esempio, la rassegna “A teatro tre per tre” dedicata ai bambini e alle loro famiglie: una rassegna che amava particolarmente perché secondo Tina, lo ricordo bene, «occorre avvicinare i bambini al teatro in tenera età, per crescere persone consapevoli, ironiche, più ricche, dentro»: per gettare anche in loro il seme dell’amore per il teatro, quello che, come è accaduto a lei, non ti lascia più. Ma a lei si devono molte altre rassegne, iniziative: Tina aveva il dono raro di “cogliere” cosa chiedevano i frequentatori del Cagnoni al teatro della città, e glielo dava.

La notizia della sua scomparsa ha lasciato senza parole i suoi più stretti collaboratori ma anche coloro che non avevano lavorato fianco a fianco con lei ma non potevano non aver apprezzato il suo garbo, la sua pazienza, gentilezza, professionalità. Era una persona alla quale era impossibile non voler bene: andava d’accordo con tutti e per lei, il pubblico era un amico ma anche un interlocutore severo che aveva il compito di soddisfare. Il teatro Cagnoni era la sua casa. Costantemente presente, era facile trovarla su uno dei corridoi del teatro, a spettacolo finito, ti guardava, il sorriso sempre disegnato sul volto, appena scorgeva il tuo sguardo, diceva «ti è piaciuto lo spettacolo?». Ciao Tina…

Isabella Giardini

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