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Garlasco, autobus affollati per gli studenti pendolari

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Pullman affollati per gli studenti

Problemi di sovraffollamento sui bus che trasportano gli studenti da Garlasco a Voghera e da Garlasco a Pavia. Secondo alcuni genitori sulla linea che conduce a Voghera si assisterebbe quotidianamente a scene con molti ragazzi in piedi, mentre il pullman in partenza da Gropello alle 7,10 per Pavia, arriverebbe al capoluogo di provincia spesso verso le 8,20, troppo tardi per l’inizio delle lezioni. Si parla anche di fermate saltate.

In alcune occasioni bus di rientro da Voghera e Pavia verso la Lomellina – spiegano alcuni genitori – siccome sono pieni, non fanno tappa ad alcune fermate e i nostri ragazzi rimangono a piedi. Di conseguenza bisogna andare a prenderli con l’automobile.

IL DISAGIO DEI GENITORI «Quando poi cerchiamo di chiedere spiegazioni non riusciamo a metterci in contatto con l’azienda perché le telefonate sono filtrate da un centralino con sistema di risposta automatico e ci si trova al punto di partenza». Diversi genitori hanno evidenziato il disagio del mancato contatto diretto con impiegati o specifici funzionari, anche per il semplice smarrimento di oggetti di appartenenza. Tante le segnalazioni di disagi.

LA REPLICA DELL’AZIENDA Ma la ditta che dal 2019 si occupa del trasporto su gomma in provincia di Pavia da e verso Pavia, Voghera, Vigevano e anche per Milano e Casale Monferrato si difende. «Va spiegato – commentano i referenti di “Autoguidovie” che prima dell’inizio del nuovo anno scolastico abbiamo effettuato incontri specifici con la prefettura di Pavia, la quale ha stabilito di non scaglionare gli ingressi degli studenti a scuola. Tuttavia, siccome c’è l’indicazione come norma anti Covid-19 della possibilità di capienza massima dell’80% dei posti a sedere disponibili sui pullman, e prevedendo la necessità di copertura del 20% dei posti restanti, abbiamo avviato, unica realtà in Italia, il progetto “Bus to school”».

Un progetto studiato ad hoc per la situazione attuale di emergenza non ancora completamente rientrata. «Gli studenti – vanno avanti i referenti dell’azienda di trasporti – devono registrarsi tramite una applicazione sul portale di Autoguidovie e poi prenotare il posto a sedere. A volte succede che qualcuno si registri sul portale senza prenotare». Ci sarebbe comunque il problema dei ragazzi che restano in piedi. «Un bus di 12 metri costantemente sanificato ed in cui è prescritto l’uso della mascherina – vanno avanti i referenti di Autoguidovie – può contenere sino a 100 persone. Quando il mezzo non fa sosta alle fermate è perché la capienza massima dell’80% è stata raggiunta. Questo problema si risolve con la prenotazione online».

Mauro Depaoli

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