E’ stata un successo la Mortarathon andata in scena domenica scorsa 19 marzo, organizzata dall’Associazione Amici del cammino Asd Mortara, presieduta da Aldo Autolitano. «Sicuramente è stata un’esperienza molto positiva – esordisce Aldo Autolitano – l’atmosfera gioiosa da parte dei partecipanti è ciò che ha caratterizzato la manifestazione. Il nostro premio è stato vedere i partecipanti sorridenti e contenti dell’accoglienza che hanno ricevuto. E siamo contenti che il meteo sia stato clemente».
ENTUSIASMO «Si temeva soprattutto per il circuito dei 5 km dedicato ai bambini e ai disabili, per cui è stato veramente emozionante vederli al punto di partenza e iniziare la loro camminata. È stato straordinario vedere i loro sorrisi sia davanti ai supereroi, sia davanti alla fatina che consegnava le bacchette magiche, sia di fronte al leoncino che con un gran sorriso consegnava loro i palloncini arancioni, il colore della nostra associazione; sicuramente tutto ciò ha contribuito nuovamente a rendere festosa la manifestazione».
IL PERCORSO E’ stata una grande organizzazione con oltre un anno di lavoro preparatorio, con alle spalle il grande bagaglio dell’edizione dello scorso anno, a permettere che tutto funzionasse. Non era scontato visto l’altissimo numero di partecipanti. All’inizio l’organizzazione aveva fissato il tetto massimo in 500 iscritti, un numero considerevole, poi la grande voglia di partecipare ha spinto ad elevare ancora più il tetto massimo, raggiungendo ben 700 iscritti. Affinché tutto funzionasse, sul percorso vi erano 100 volontari e diversi punti ristoro. La novità era il percorso da 5 km adatto a tutti e dedicato anche a chi, normalmente, non cammina. Per allietare il percorso breve, vista la presenza delle famiglie, di molti bambini, sono arrivati anche i supereroi che hanno camminato sul percorso. Più impegnativo il percorso da 10 km e certamente dedicato a chi è abituato a camminare quello da 20 km. Addirittura alcuni hanno chiesto, sul tracciato da 20 km, di percorrerlo di corsa. Tutte e tre le camminate non erano competitive, non si vincevano coppe o medaglie in base al posizionamento nella classifica arrivi.
LA SODDISFAZIONE A vincere era ogni partecipante che ha invaso la città, ha percorso strade, piazze, tratti di campagna, a volte sconosciuti, vivendo una mattinata, per fortuna baciata da un clima mite, diversa dal solito. Punto di partenza e arrivo era piazza del Teatro, dove ad attenderli c’era la consegna dell’attestato di partecipazione, del marsupio speciale e della confezione di caffè. Per i bimbi anche una speciale medaglia. E il risotto. «Pur avendo puntato soprattutto su partecipanti dei nostri dintorni – aggiunge Aldo Autolitano – è stato molto bello vedere gente da diversi estremi della Lombardia e del Piemonte. Accogliere gli amici di Perugia o l’amico ormai puntuale alle nostre manifestazioni che viene da Roma. I partecipanti hanno gradito anche il risotto preparato dal mitico Carlo Vandone coordinando i suoi aiuto cuochi. È piaciuto anche il gadget che abbiamo scelto, cioè il marsupio e l’attestato di partecipazione dove per ad ogni punto sosta è stata messa un’immagine che lo ricordava e il timbro che lo caratterizzava». Ora si guarda già al prossimo impegno, alla maratona 2024.
Giorgio Giuliani
