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A Vigevano lavori sempre in corso

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Cantieri senza un traguardo imminente perché, se prima doveva essere la primavera, ora l’inizio di parecchi interventi è previsto per la stagione estiva. In sostanza ciò significa che praticamente molte delle opere inserite nel progetto “Vigevano Proxima” non sono ancora pronte. Della nuova città ducale, insomma, al momento si vede poco. Slittamenti e imprevisti non sono mancati, specie nel 2023, ma dal Comune rassicurano sul fatto che le tempistiche stiano venendo rispettate.

STADIO Allo stadio Dante Merlo è in fase di ultimazione la realizzazione della nuova pista d’atletica: «Se gli scorsi giorni non avesse piovuto sarebbe già stata pronta, ma comunque con dieci giorni di lavori sarà pronta – fa sapere il sindaco Andrea Ceffa – intanto sono iniziati anche gli interventi per la realizzazione della nuova palestra». Al netto delle rassicurazioni del primo cittadino sulle tempistiche, per un’intera stagione il Vigevano Calcio ha dovuto disputare le proprie partite di campionato al centro sportivo Antona, in attesa che l’impianto di viale Montegrappa tornasse disponibile, con la società che in vista della prossima stagione vorrebbe ritornare nella propria casa:

L’anno prossimo il Vigevano potrà tornare a giocare al Dante Merlo – annuncia Ceffa – non ci saranno problemi a riguardo.

RITARDI Per quanto riguarda il Palazzo Riberia, la progettazione definitiva necessaria procedere con la gara di esecuzione dei lavori è in fase di ultimazione. Di fatto poco è cambiato rispetto all’estate del 2023, quando alla comunità ortodossa era stato ultimato di trovare una nuova sistemazione per svolgere le proprie attività liturgiche, in vista dell’inizio dei lavori di restauro per rendere la struttura un polo per iniziative sociali e assistenziali. Lavori che devono però ancora prendere il via, con la comunità ortodossa che si è dovuta traferire all’interno della chiesa di San Carlo, in via Boldrini, e che secondo Ceffa, dureranno «almeno un anno e mezzo». Nell’ex convento dovrebbe sorgere una struttura dedicata al sociale, un progetto lanciato almeno idealmente già nel 2018 dall’allora assessore Antonietta Moreschi. A maggio è previsto il via ai lavori per la nuova scuola materna ai Piccolini, per cui è stato affidato l’appalto alla ditta Cefer, terza classificata nella graduatoria d’appalto: il cantiere sarebbe dovuto cominciare a marzo, ma la ditta precedentemente coinvolta non aveva non solo fatto partire i lavori, ma nemmeno prodotto la documentazione corretta nelle tempistiche indicate dal Comune. Grane che hanno costretto il Comune a rescindere il contratto e a scorrere nuovamente la graduatoria. In fase di attesa anche la completa rimozione del fabbricato e dell’amianto dell’ex Fateci Spazio, ma entro l’estate

si procederà con la gara d’appalto. Successivamente si procederà con il progetto che vedrà la realizzazione di un parco didattico. Verranno appositamente posizionati dei fabbricati più piccoli che fungeranno da supporto ad attività che saranno principalmente, in collegamento con il Parco del Ticino.

CAVALLERIZZA Infine, sono ancora in corso lo smontaggio dei ponteggi e lo sgombero del cantiere della Cavallerizza, con gli interventi di riqualificazione che «sono previsti per il mese di luglio». In questo caso l’intervento era iniziato a febbraio 2023 ma si era fermato a metà ottobre per il braccio di ferro tra Comune e ditta appaltatrice con la quale, a fine novembre, si era arrivati alla risoluzione del contratto per affidarlo alla seconda in graduatoria che aveva ripreso a lavorare a metà dicembre. L’auspicio dell’amministrazione è probabilmente quello di terminare il restauro dell’ala del Castello entro l’autunno, tanto che nella presentazione del tema della Rassegna Letteraria è stata indicata proprio la Cavallerizza (assieme al Cagnoni, da poco riaperto) come una delle location principali.

Edoardo Varese
(ha collaborato Af)

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