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Aias Vigevano non si ferma neanche con la pandemia

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I ragazzi dell'Aias durante la lezione di ippoterapia

Un anno insolito anche per i ragazzi dell’Aias di Vigevano che, per colpa della pandemia, hanno dovuto rinunciare a molte delle attività ricreative che riempivano le loro giornate. L’associazione Aias da sempre si occupa di persone con disabilità nelle sue due comunità vigevanesi, in particolare una comunità alloggio e una comunità socio-sanitaria. Aias Vigevano, inoltre, gestisce un centro diurno dove i volontari assistono e fanno fare attività di ogni genere come arte terapia, yoga, Tai Chi e ippoterapia.

Purtroppo nel periodo del lockdown siamo stati costretti a chiudere il centro diurno – dichiara la presidente dell’associazione Aias Vigevano Paola Giardini – Eravamo pronti a ripartire nel mese di ottobre, in cui avevamo organizzato un sistema di divisione in piccoli gruppi tra volontari e ragazzi, in modo che frequentassero il centro in giorni stabiliti, ma, sfortunatamente, non abbiamo più avuto la possibilità di riaprire.

Nonostante le mille difficoltà, il centro non è rimasto con le mani in mano e, nella prima parte di ottobre e successivamente a gennaio, è ripartito con le attività di ippoterapia, approfittando delle attività all’aperto e dei ristretti gruppi di ragazzi partecipanti. Lo scopo dell’organizzazione è quello di offrire sempre supporto e vicinanza ai ragazzi e alle loro famiglie, infatti, anche durante i periodi di chiusura del centro, Aias ha organizzato insieme all’associazione Drum Theatre delle lezioni online di percussione insieme agli ospiti di una delle due comunità. «Questo gruppo di educatori – continua Giardini – è molto affiatato e, in particolar modo, il capogruppo riesce a coinvolgere moltissimo i ragazzi e a tirar fuori il meglio delle loro abilità». La collaborazione con Drum Theatre non è nuova per Aias, infatti, il gruppo che è andato in finale a Italia’s Got Talent 2013 aveva già collaborato in presenza nel 2019 e ad inizi 2020, ora la nuova cooperazione online.

I progetti di Aias non si fermano qui. «Probabilmente – anticipa la presidente Giardini – a fine settembre ci sarà un Aias Day Lombardia, una giornata in cui parteciperanno tutte le 10 sezioni lombarde nel parco di Monza. Sarà un’occasione unica per i ragazzi che avranno modo di fare una piccola gita e, cosa più importante, di incontrare gli altri frequentatori dei distaccamenti lombardi».

Ultima, ma non per importanza, è in cantiere una festa presso il centro Aias di viale Petrarca nel mese di luglio, dove i ragazzi potranno festeggiare insieme in tutta sicurezza e i volontari potranno incontrare le famiglie degli ospiti. «Il centro, insieme a tutti i volontari – dichiara Giardini – non ha mai voluto abbandonare i frequentatori dell’associazione nemmeno durante il lockdown. Aias – ribadisce la presidente – vuole essere un punto di appoggio e di riferimento per tutte le famiglie dei ragazzi e, nel nostro piccolo, vogliamo offrire qualcosa agli ospiti per far sentire la nostra vicinanza».

Rita Cardinali

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