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Il console bulgaro “amico” di Vigevano

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Un momento dell'incontro tra il console bulgaro e il sindaco di Vigevano

Una pianta per cementare la collaborazione tra il Comune di Vigevano e il Consolato della Bulgaria con sede a Milano. É l’ippocastano che è stato piantato martedì 30 novembre nel cortile del castello visconteo, alla presenza del console generale Tanya Dimitrova e del sindaco della città ducale, Andrea Ceffa, dopo i rispettivi inni nazionali eseguiti da due trombettisti. Presenti anche l’imprenditore Dimitar Rachev in rappresentanza dell’ambasciatore bulgaro, l’assessore alle politiche giovanili Daniele Semplici, gli assessori Marzia Segù e Nicola Scardillo, i consiglieri Daniela Carignano e Paolo Iozzi. Un’amicizia che risale a sei mesi fa, quella tra la Bulgaria e Vigevano, quando la console Dimitrova ha scoperto che alcune città del suo Paese avevano delle affinità col centro ducale. «Ho capito che qui ci sono i veri italiani. – è stato il suo commento – Questo è un atto speciale, e il nostro cuore di Bulgaria resta qui a Vigevano. Questo albero deve attirare i turisti in questa città». Un sentimento che l’ha spinta a donare al Comune lombardo un albero che sarà piantato nel parco Baden Powell. In cambio, l’amministrazione di Vigevano ha fatto collocare un ippocastano nel cortile del castello, proprio di fronte al Museo della calzatura, con una targa che racconta una leggenda, secondo la quale se racconti di un tuo viaggio a un albero, esso vivrà le tue emozioni, custodirà i tuoi ricordi, sentirà il tuo amore. Senza preoccuparti di consumare tante paia di scarpe, per vivere le tue avventure. «Sono rimasto colpito sentimentalmente da Vigevano – ha dichiarato l’imprenditore Dimitar Rachev – città d’eccellenza per la produzione calzaturiera. Io e mia moglie abbiamo un negozio che vende prodotti di Moreschi. E l’Italia merita di conoscere la storia della Bulgaria, che è poco nota». Da qui la decisione di uno scambio culturale che coinvolgerà le politiche giovanili: «Alcuni ragazzi vigevanesi visiteranno la cittadina di Pestera – annuncia l’assessore Semplici – e dalla Bulgaria altri giovani verranno a Vigevano». È inoltre in programma una serie di incontri tra imprenditori di entrambi i Paesi per stabilire accordi commerciali. «Il Castello si presta a incontri di questo tipo – ha commentato il sindaco Ceffa – sulla scia di Ludovico il Moro, che lo aveva plasmato per ricevere personalità importanti. Non dimentichiamo che nel 2022 ricorrono il 570° della nascita del Moro e il 530° della piazza Ducale». Poi una nota sociale, sollecitata dalla consigliera Carignano per sapere a che punto è l’emancipazione femminile in Bulgaria: «Abbiamo tanti sindaci donne – ha spiegato la console Dimitrova – e una donna è presidente del Parlamento».

Davide Zardo

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