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Vigevano, appalto imminente per il nuovo ponte sul Ticino

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Infrastrutture nuovo Ponte sul Ticino (Vigevano)

Per l’appalto del nuovo ponte sul Ticino siamo ai dettagli. Entro la prossima settimana dovrebbe essere pubblicato il bando di gara per il completamento del viadotto: l’iter ha ricevuto una piccola frenata a causa di alcuni problemi relativi alle autorizzazioni dei certificatori, un cavillo burocratico che non inficia comunque la validità complessiva del progetto esecutivo redatto nelle scorse settimane.

Una volta assegnata la gara, i lavori sul ponte potranno ripartire a breve, probabilmente nei primi mesi del 2021, a due anni di distanza da quando si sono visti gli ultimi operai all’opera: il cantiere è infatti fermo dal gennaio 2019 a causa di vertenze tra la Provincia di Pavia, ente appaltante, e l’ultima impresa in ordine cronologico fra le tre che hanno preso parte alla costruzione (due fallite e una “licenziata” per la succitata querelle).

i numeri in Provincia di Pavia
la sede della Provincia

Se il travagliato passato dell’infrastruttura è cosa nota, non si può dire lo stesso del suo futuro: nelle scorse settimane il presidente della Provincia Vittorio Poma, in un incontro con la stampa al municipio di Vigevano, aveva provato a stilare delle tempistiche di massima, dando l’inaugurazione del ponte possibile e auspicabile tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022. Il progetto, a oggi, è pronto: l’avvenuta certificazione da parte della Conteco Check (la stessa ditta che ha dato l’ok per il nuovo ponte di Genova) con le loro osservazioni incluse nel documento finale hanno sancito la chiusura di questa parte di iter, con lo step successivo che è per l’appunto quello dell’appalto.

Le verifiche effettuate nello scorso luglio da parte della ditta romana Integra, previste per la primavera ma slittate ai mesi successivi a causa della pandemia, per altro hanno sancito come lo stato di conservazione della struttura, nonostante i due anni di stop, sia buono e non necessiti di interventi di risanamento. Una carta in più (oltre ai 4 milioni e 900mila euro messi a bilancio) per convincere un nuovo soggetto a mettere mano a un’opera in gran parte già realizzata.

ponte sul Ticino

Se per i primi di dicembre si dovesse andare a gara (e nulla al momento fa pensare che ci siano intoppi) a gennaio-febbraio 2021 i lavori dovrebbero essere aggiudicati, con la nuova ditta che potrebbe finalmente completare quei 23 metri scarsi d’impalcato che mancano per collegare le due sponde del Ticino.

Altro discorso, invece, è la viabilità connessa, per la quale sarà indetto un bando separato per velocizzare i tempi di realizzazione: sul lato vigevanese il collegamento partirà dalla rotonda di corso Milano, supererà sopravanzando l’area ex Bocca (che necessita però di un risanamento) e si connetterà alle quattro corsie del viadotto, ritornando a due una volta innestatosi sulla strada sul territorio milanese. Anche in questo caso i tempi previsti per la realizzazione dei collegamenti si aggirano attorno all’anno, con il 2022 che dovrebbe sorgere su una viabilità nuova di zecca.

Alessio Facciolo

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