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Vigevano, parchi puliti dai percettori del reddito di cittadinanza

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La pulizia dei giochi per ragazzi di 14 parchi comunali di Vigevano sarà affidata ad alcune persone che usufruiscono del reddito di cittadinanza. Lo ha deciso la giunta municipale con una delibera approvata lo scorso ottobre, ed entrata in vigore in questi giorni, per il progetto “Parchi e verde a misura di bambino“. Saranno scelti per ora quattro giardinetti cittadini, in via sperimentale, da gennaio a giugno. Sei mesi per decidere se il progetto funzionerà o se sarà suscettibile di modifiche.

«E’ stato un iter complesso e complicato da portare a termine – spiega il sindaco Andrea Ceffa – ma mi piacerebbe che si aggiungessero altri progetti in quasi tutti i settori del Comune. Per chi ha il reddito di cittadinanza è un’occasione per restituire quanto gli viene dato». Andrea Ceffa, leghista, personalmente è noto per non essere mai stato favorevole a questa proposta, nata dal Movimento 5 Stelle. Ma ci sono progetti che vanno oltre la politica. «Al di là di chi lo propone, il mio giudizio sul reddito di cittadinanza non è favorevole, ma come amministratore cerco di farlo applicare come strumento pratico».

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L’iniziativa rientra nei Puc (Progetti utili per la collettività) che interessano vari ambiti (culturali, sociali, formativi) e in questo caso coinvolge gli assessorati all’ambiente e ai servizi sociali. «Le linee guida sono già deliberate e si articolano su due possibilità: patto di lavoro e inclusione. – commenta l’assessore ai servizi sociali Marzia Segù – Si va su servizi già esistenti e da potenziare, con un percorso formativo che ogni persona coinvolta potrà spendere per sé. Dobbiamo dire che gli uffici comunali hanno dimostrato una buona disposizione a dialogare tra loro».

Il Comune monitorerà il progetto, che per ogni operatore, in due squadre da due componenti ciascuna, prevede 8 o 16 ore settimanali, con copertura assicurativa e oneri a cura di un fondo apposito. «Saranno particolarmente graditi operatori con la patente, – aggiunge l’assessore all’ambiente Daniele Semplici – in grado di spostarsi in modo autonomo. Per il momento limiteremo il progetto in via sperimentale a quattro persone per sei mesi, in modo da poter intervenire su eventuali problematiche grazie a una costante rapportistica in presa diretta. Dopo questo primo periodo valuteremo se implementare, rinnovare o quant’altro. Il progetto era già pronto il 29 dicembre ma abbiamo deciso di posticiparlo dopo l’Epifania, per via delle feste natalizie».

Davide Zardo

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