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Vigevano, per i buoni spesa già mille domande

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In meno di una settimana sono già un migliaio le richieste pervenute al Comune di Vigevano per l’accesso ai “buoni spesa”. Dallo scorso lunedì 7 dicembre e fino alle ore 12 di venerdì 18 dicembre è possibile infatti fare domanda per ottenere il bonus alimentare predisposti dal Governo anche in questa seconda ondata della pandemia. La misura da 400 milioni decretata da Roma ha portato in dote alle casse municipali 338mila euro, la stessa cifra percepita anche per la prima tranche di “buoni spesa” giunta in primavera: la differenza, per i cittadini ducali, non sarà tanto sui requisiti quanto sulle modalità di richiesta ed erogazione.

L’intera procedura si svolgerà infatti online: accedendo alla pagina direttamente dal sito del comune di Vigevano, sarà possibile compilare un modulo guidato, all’interno del quale il richiedente potrà scrivere tutte le informazioni necessarie per l’erogazione del bonus. Una volta inoltrata la richiesta, la stessa sarà vagliata dai dipendenti del comune, che provvederanno poi a stilare una graduatoria. La precedenza sarà data a chi non riceve altre forme di sostegno sociale e vive in una situazione critica a causa della pandemia: uno dei discrimini sarà fornito dal patrimonio posseduto, fino a 8mila euro per una singola persona, 11miloa per due e 15mila per nuclei di quattro o più soggetti.

spesa mascherina supermercato

«Non è una misura pensata per i “soliti” indigenti – ci tiene a precisare il sindaco Andrea Ceffa – ma per chi è in stato di bisogno a causa del Covid. La regola sul patrimonio è stata pensata proprio per questo: esistono persone che magari sono titolari di attività e, pur in possesso di risparmi, devono pagare affitti e bollette dei locali. Nessuno degli aventi diritto comunque rimarrà senza bonus». Con modalità che saranno comunicate agli interessati, agli stessi saranno poi consegnate delle card prepagate, con le quali potranno fare acquisti nei negozi e supermercati vigevanesi aderenti all’iniziativa.

«La card – spiega Ceffa – sarà personale e potrà essere utilizzata anche per altri servizi futuri. Il suo utilizzo faciliterà il lavoro degli esercenti, oltre a rappresentare anche un risparmio sia economico sia di ore lavorative per gli uffici comunali». Con la card si potranno acquistare alimenti di tutti i tipi, compresi quelli per l’infanzia e per gli animali domestici, ma non bevande alcoliche; inoltre si potranno comprare prodotti per l’igiene personale e detersivi, ma non cosmetici, arredi per la casa, stoviglie ed elettrodomestici.

Non tutta la cifra erogata dal Governo sarà subito messa a disposizione per i bonus: 10mila euro a testa saranno consegnati alle mense dei frati cappuccini e dell’associazione “Insieme a mensa” (quella della Madonna Pellegrina), mentre circa 100mila euro, a meno che non ce ne sia bisogno già nell’immediato, saranno accantonati in vista di eventuali emergenze future sempre legate alla situazione pandemica. «La modalità di presentazione del modulo è nuova, e potrà essere utile anche in futuro – chiarisce il vicesindaco Antonello Galiani – si tratta di un sito responsive, quindi visualizzabile anche dallo smartphone, e ci saranno dei numeri di telefono di supporto per chi fosse in difficoltà».

Alessio Facciolo

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