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Vigevano, via alle domande per accedere ai buoni spesa

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Sul sito del Comune di Vigevano sarà disponibile da domani (giovedì 2 aprile) la domanda per accedere ai buoni spesa. A darne notizia è lo stesso sindaco Andrea Sala: «I beneficiari saranno i soggetti esposti agli effetti economici dell’emergenza – ha chiarito il primo cittadino – quindi persone che, in ragione dei provvedimenti restrittivi finalizzati al contenimento del contagio, hanno perso la loro fonte di reddito: dipendenti, lavoratori autonomi, liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori stagionali, lavoratori del settore agricolo e comunque tutti in soggetti che si trovano in stato di bisogno che non usufruiscono di ammortizzatori sociali e senza alcun altro sostegno pubblico in questo momento». Il valore del buono sarà di 200 euro per il singolo, mentre per un nucleo familiare di due persone di 350 euro più 100 euro per ogni altro componente a carico (figli minorenni superiori ai 3 anni, invalidi o anziani privi di pensione, maggiorenni senza lavoro). Un bimbo fino ai 3 anni avrà diritto a un bonus di 150 euro, mentre particolari allergie o patologie (come la celiachia) aumenterà di 50 euro il contributo. Le famiglie colpite marginalmente dall’emergenza, ad esempio attraverso un solo componente, potranno beneficiare del contributo in maniera ridotta del 50%. A partire dalla mattina di venerdì 3 aprile, per informazioni e orientamento, si potranno contattare i numeri 0381 299856 e 0381 299811 attivi nei seguenti orari al mattino (9-12) dal lunedì al venerdì e al pomeriggio (14-16.30) il lunedì e il giovedì.

«Sempre oggi – continua Sala – abbiamo pubblicato sul sito del Comune un avviso pubblico rivolto ai commercianti del settore alimentare e dei beni di prima necessità. Il Comune sta procedendo a individuare quegli esercizi interessati alla fornitura di beni attraverso buoni spesa o carte prepagate». Tra i beni di prima necessità che sarà possibile acquistare ci saranno sicuramente gli alimenti (pane, pasta, carne, pesce, frutta, verdura, pasti pronti, latte, omogenizzati) ma anche sapone, dentifricio e carta igienica, tra gli altri. Gli esercizi interessati dovranno presentare domanda entro le ore 12 del 6 aprile. Per quanto riguarda i “rimborsi” destinati alle associazioni impegnate in prima linea nell’emergenza coronavirus, le stesse avranno la possibilità di presentare fino a 14 aprile domanda per avere il riconoscimento sulle spese effettuate. Una volta ricevute tutte le domande, verrà fatta una graduatoria e infine erogati i contributi.

Alessio Facciolo

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