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Gropello Villa Cairoli: appello per il sacrario

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L’associazione storica gropellese lancia un appello al Comune per la riapertura del  il Sacrario di Villa Cairoli.

Il sepolcreto dei Cairoli che ha al suo interno anche una chiesa è chiuso dal 2020 per motivi sanitari legati al Covid 19.

«Dal 2019  il Sacrario di Villa Cairoli non viene più aperto – dicono i componenti dell’associazione storica gropellese – Fino a quel momento, nelle occasioni speciali ed in particolare in concomitanza con il 4 novembre, ricorrenza di San Carlo Borromeo a cui il luogo di culto è dedicato, si celebrava la messa alla presenza del sindaco e delle autorità civili e militari. Auspichiamo che venga ripristinata questa bella tradizione sentita da molti gropellesi».

Gropello Cairoli sepolcreto
il sepolcreto di Villa Cairoli a Gropell Cairoli

LUOGO SIMBOLO Si chiede una valorizzazione di uno dei luoghi storici più importanti dell’intera Lomellina. «La messa al Sacrario – vanno avanti gli esponenti del gruppo – fu sospesa a causa del Covid. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia prenda in considerazione questa proposta». La cappella di Villa Cairoli è dedicata ai santi Carlo e Gerolamo e dalle note storiche si sa che venne tramutata in sacrario.

LA CRIPTA «All’interno della cappella – spiegano gli esperti – con soffitto a volta, si trova un affresco incompiuto raffigurante San Carlo Borromeo, del pittore Pasquale Massacra, patriota pavese, compagno d’armi dei fratelli Cairoli, eroi del Risorgimento».

Raccoglie le spoglie dei Cairoli e vari cimeli, numerose corone di bronzo, un busto marmoreo di Benedetto Cairoli

e un ramo del mandorlo di Villa Glori (donato nel 1914 dalla società Reduci di Roma); una scala conduce poi alla cripta dove in grandi casse di quercia sono racchiuse le bare dei Cairoli.  Venne restaurata per volontà dei gropellesi e poi riconsacrata. Nel 1938, in occasione della visita dei principi di Piemonte, Umberto e Maria José, viene riconosciuta monumento nazionale».

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