Cammin’arte, dalla Cina un ponte tra antico e moderno

Acquerelli, xilografie, acrilici, ricami e immagini ottenute con tecnologia digitale. Due mondi si fondono in questa mostra di opere cinesi e di design, ponte tra antico e moderno.

IL COLLETTIVOCammin’Arte 2025”, collettiva di 22 artisti tutti provenienti da Oriente e giunta alla seconda edizione, approda ancora a Vigevano e si preannuncia come un evento interessante e sicuramente differente dall’usuale nel panorama culturale cittadino. L’inaugurazione sarà alle ore 11 di sabato 22 marzo, alla strada sotterranea, location dell’esposizione: a seguire ci sarà anche una conferenza di presentazione, sempre sabato 22, alle 16 nella vicina sala dell’Affresco, moderata dal co-curatore e traduttore Stefano Giovannini. Organizza l’associazione Pedone, con sede a Milano, nata per l’interscambio artistico fra Italia e Cina. La curatrice è Li Zhiying, laureata prima a Qinghua e poi a Brera. In Italia da tredici anni, insegnante d’arte, è anche una delle espositrici. «Il titolo della mostra – spiega – rimanda al lungo e faticoso, ma altresì appagante e stimolante cammino compiuto dagli artisti per padroneggiare le tecniche antiche e moderne, esprimere la propria interiorità ed internazionalizzarsi. Gli artisti cinesi che presentiamo hanno in parte già compiuto tale itinerario, in parte si trovano lungo la strada, che percorrono determinati fra acquisizione dell’eredità dei maestri e sperimentazione creativa».

A Vigevano condivideranno i frutti della propria appassionata ed appassionante ricerca e racconteranno le storie del loro viaggio.

La mostra è visitabile dal 21 marzo, fino al giorno 26, nei seguenti: sabato e domenica dalle 10 alle 19, negli altri giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19. A co-organizzano anche Rete Cultura Vigevano, l’associazione Ondedurto.Arte e NoiBrera.

GLI ARTISTI Gli artisti in mostra sono tutti nomi di rilievo internazionale: si va dal compianto Li Fangyuan, passando poi a Jian Xuanyi, Liang Tongxiu, Zheng Rong, Li Zhiying, Lü Jing, Ma Li, Sun Meng, Xu Yaqiao, Liu Yijuan, Zhang Chulin e Wang Xinwan. Il più affermato di tutti, Li Fangyuan, sarà anche oggetto della personale postuma “Senso indelebile” dal 28 marzo al 7 aprile, sempre nella strada Sotterranea del castello di Vigevano. Inoltre, all’esposizione partecipano gli artisti emergenti Du Xiangxi, Xu Changmei, Deng Yi, Hu Jiamin, Jiang Wenxin, Nurziba, Wang Pushuo, Zhao Fangbo, Shi Lujie e Cai Jinghao. La mostra vanta un grande ventaglio di tecniche ed approcci, spaziando dalla pittura tradizionale cinese, realizzata con inchiostro nero o colorato su carta di riso, alla pittura ad olio all’acrilico all’acquerello, per arrivare sino all’incisione xilografica o su zinco, ma presentando altresì opere a tecnica mista composte di materiali differenti, fotografie, esiti di scansioni digitali di negativi fotografici, disegni digitali a mano, animazioni bidimensionali affiancate a modelli virtuali 3D, financo includendo ricami a rilievo in stile moderno, utensili ad uso scenografico teatrale, prodotti d’artigianato pirografico e sculture cartacee.

Alessio Facciolo

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