Portare sul palco quella storia che aveva scritto, un intreccio tra presente e passato ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, era il suo sogno. Un sogno che, anche se Andrea non c’è più, è ora pronto per essere realizzato.
LO SPETTACOLO “Eroe di guerra” è il nuovo spettacolo della compagnia teatrale Lolek che andrà in scena domenica 6 aprile, alle ore 21, presso il Cinema Teatro Odeon a Vigevano, in occasione della rassegna allestita da Rotary Vigevano Castello a favore di Anffas. Il racconto “Eroe di Guerra”, scritto da Andrea Federica Curti, è risultato vincitore del premio letterario “Archivi, biblioteche e musei: luoghi ed emozione” attribuito dall’Università degli studi di Pavia. Andrea era un’attrice della compagnia Lolek, prematuramente scomparsa lo scorso 1 maggio 2024, all’età di 28 anni. «Il suo desiderio – racconta Paola Carnevale, regista della compagnia – era quello di vedere rappresentato in scena Eroe di Guerra, le avevo promesso che ci avremmo lavorato insieme durante l’estate. Ultimarlo da sola è stata una fatica emotiva non indifferente, che ha coinvolto poi anche gli altri componenti nell’allestimento. Andrea ci manca tanto, ci manca la sua risata e la sua sensibilità unica: la sua presenza era per noi un punto di riferimento, una sicurezza, su e giù dal palco».
Questo spettacolo per i Lolek significa ripartire in suo nome, consapevoli del grande dono che è stato averla con noi.
LA TRAMA Una ragazza, di nome Amelia, intraprende una prima esperienza lavorativa in un archivio storico cittadino. Tra i tanti documenti sottoposti alla sua attenzione viene a scoprire casualmente di un tremendo passato che aleggerebbe intorno alla figura di suo nonno Stefano: scopre che durante la seconda guerra mondiale è stato un Ss ai comandi di Hitler e per di più inviato come sorvegliante nel campo di Bergen Belsen. Amelia si troverà a dover confrontare il ricordo tenero e affettuoso del nonno con questa nuova e terribile immagine di lui. Non si rassegna a credere di aver vissuto in una bugia, vuole saperne di più ed inizia un viaggio nel passato. «Si parlerà di antifascismo, di ribellioni, di scelte sbagliate e di riscatto – spiega Carnevale – Andrea ha voluto inconsciamente lasciare un messaggio importante soprattutto per le nuove generazioni: la necessità di fare scelte e non rimanere indifferenti».
Isabella Giardini