L’arte raccontata ai bimbi al Museo del Tesoro del Duomo

Al Museo del Tesoro del Duomo, l’arte viene raccontata dai bambini e dalle bambine delle scuole di Vigevano. E’ questo quello che prevede il progetto “Nuove generazioni al museo” con il quale Alchemilla, il Museo Archeologico di Angera, i Musei Civici e il Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano puntano a rendere le nuove generazioni protagoniste dell’esperienza museale. Accompagnati da educatori, educatrici e insegnanti, i bambini, durante lo svolgimento del progetto, sono chiamati ad aiutare “Artoo”: «Un orso grande e grosso – si legge nella descrizione del progetto – che vive nella soffitta del museo, ama tantissimo l’arte, ma non sempre la capisce e allora chiede aiuto ai bambini e alle bambine. Artoo ascolta quello che i piccoli amici gli raccontano davanti ad un’opera, registra le loro voci e le conserva nei suoi preziosi barattoli di marmellata per poi condividere questi pensieri con adulti e soprattutto altri bambini». Un modo per coniugare il volare con la fantasia e il conoscere meglio i tesori nascosti dei nostri musei: «Quello di “Artoo – L’arte raccontata dai bambini e dalle bambine” è un ecosistema pedagogico, che unisce arte, gioco e digitale e crea una significativa connessione tra scuola, famiglie e museo – spiega Francesca Gentile, co-founder di Alchemilla e esperta di processi educativi – Grazie ad un processo di avvicinamento alle opere d’arte appositamente pensato per i più piccoli, e all’utilizzo di strumenti digitali in grado di raccogliere e diffondere le loro voci, “Artoo – L’arte raccontata dai bambini” promuove il ruolo sociale delle nuove generazioni e le avvicina in modo attivo e partecipato alle istituzioni museali». I contributi raccolti infatti porteranno alla creazione di inediti contenuti audio, fruibili all’interno del museo: una guida fatta dai bambini per altri bambini, a disposizione dei musei per valorizzare le loro collezioni agli occhi di questo pubblico “speciale”. In particolare a Vigevano i bambini e le bambine delle scuole primarie Don Milani e Marazzani hanno intrapreso un percorso di avvicinamento e commento delle opere d’arte attraverso laboratori realizzati a scuola sotto la guida delle loro insegnanti. L’attività si concluderà nella giornata 27 maggio (con una parte delle attività già svolte mercoledì 25), giorno in cui le porte del Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano si apriranno per accogliere i giovani alunni sia come autori della guida alle opere, sia come artisti essi stessi, dal momento che esporranno al museo diocesano i propri autoritratti. Del Museo del Tesoro del Duomo i bambini commenteranno alcune opere pittoriche: S. Marta e S. Margherita dell’autore Bernardino Ferrari e la pala d’altare della chiesa di San Giorgio, raffigurante S. Giorgio e il drago. Inoltre saranno oggetto di attenzione e osservazione gli arazzi del ciclo del Figliol Prodigo, patrimonio prezioso del Museo. Un momento che, per Nicoletta Sanna, curatrice del Museo del Tesoro del Duomo, può aiutare anche a cambiare la percezione del museo quale luogo “noioso” per un pubblico di verde età: «E’ un’esperienza fondamentale per portare tanti bambini in museo, non come svogliati e forzati visitatori, come accade a volte, ma bensì come protagonisti, guide e piccoli critici d’arte . Un ringraziamento speciale e Fondazione Cariplo e Unioncamere per sostenere forme di attrazione al museo in formula 2.0».

Alessio Facciolo

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